L’episodio è avvenuto in una scuola privata di San Liberale, in provincia di Treviso. La maestra era positiva al Covid ma asintomatica e lo ha trasmesso alla bambina. Anche gli altri alunni sono stati posti in isolamento.
Arriva anche il primo caso di contagio da Covid-19 all’interno di una scuola. È avvenuto in una scuola privata per l’infanzia di San Liberale, in provincia di Treviso. La maestra che opera in un asilo parrocchiale ha contagiato una bambina di 6 anni, con la quale ha svolto i primi incontri dopo l’apertura dell’istituto. Ricordiamo che l’asilo si era visto assegnare uno stabile comunale. Tuttavia è stato obbligatorio lo stop alle lezioni, oltre allo stato di isolamento per la maestra, per la bambina contagiata e per tutti gli altri compagni di classe.
Il presidente della Fism della provincia di Treviso, Francis Contessotto, ha fatto sapere che verrà applicato il protocollo. Ci saranno dunque nuove chiusure parziali, in base ovviamente ai contatti sia della maestra che della bambina contagiata. Ricordiamo che la docente è risultata positiva ma asintomatica, come spiega Stefano De Rui. Il direttore del Dipartimento di Prevenzione della Usl 2 di Treviso ha anche fatto sapere dove si svolgerà l’isolamento. “Si tratta di una piccola struttura privata a Treviso presa in carico dall’Usl seguendo le linee guida regionali“, dichiara De Rui.
Nel frattempo, questo primo caso di contagio da Covid avvenuto all’interno di una scuola fa scoppiare il dibattito. Sono tanti i genitori che stanno valutando la possibilità di ritirare i propri figli dalle scuole. Tuttavia, i costi relativi all’ingaggio di baby sitter stanno facendo pensare a un passo indietro da parte delle famiglie. Intanto l’assessore al sociale della regione Veneto, Gloria Tessarolo, prova a portare la calma. “Orientarsi non è facile: purtroppo sarà così finchè in qualche modo non si troverà una stabilizzazione sarà un anno difficilissimo“.
“Speriamo che man mano che passano le settimane si possa stabilizzare e migliorare – prosegue l’assessore – . Che le notizie che arrivano da un punto di vista scientifico. Nel momento in cui si blocca il gruppo epidemiologico. Stiamo lavorando in mezzo a grandi difficoltà“. In ogni caso, in Veneto ci si prepara all’apertura delle scuole primarie, in programma il prossimo 14 settembre. La conferma arriva dai dirigenti scolastici, in primis il dirigente del V circolo Ada Vendrame, che svela: “Dal 21 inizieremo con la mensa, mentre dal 28 settembre torneremo all’orario pieno“.
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“Abbiamo già elaborato il patto educativo di corresponsabilità con le famiglie – prosegue la Vendrame – . Ma tra le maestre c’è preoccupazione. Temono di non riuscire a garantire il mantenimento della distanza tra i gruppi“. Ovviamente il problema non riguarda solo i genitori, ma anche e soprattutto per i maestri che devono far mantenere le regole: “Le maestre sono in tensione: tutte sono consapevoli dell’importanza di iniziare il prima possibile. La preoccupazione – conclude il dirigente – è data dal fatto di far rispettare la normativa da parte dei bambini“.
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