Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli con l’ipotesi di abuso e truffa
Secondo quanto riportato da Repubblica, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli con l’ipotesi di abuso e truffa. Quattro vigili urbani di Salerno sarebbero stati ‘promossi’ in Regione a membri dello staff. A loro sarebbe stato assegnato il ruolo di addetti o responsabili di segreteria. Il Governatore De Luca è stato già ascoltato dai pm negli scorsi mesi.
Le ragioni dell’indagine
Secondo le ipotesi dei pm, ai quattro vigili urbani mancherebbero requisiti necessari per il ‘salto’ come formazione, curriculum e specializzazione. Il trasferimento e la ‘promozione’ – secondo quanto ricostruito da Repubblica – avrebbe consentito ai quattro un aumento della retribuzione. Nessun provvedimento per i quattro vigili: la loro posizione è all’esame dei pm.
Quell’incidente contromano
Tutto è iniziato da un incidente stradale avvenuto nel settembre 2017, quando l’auto del presidente Vincenzo De Luca, che stava procedendo contromano in una via di Salerno, urtò uno scooter con a bordo una ragazza di 22 anni. Le polemiche che seguirono, furono legate, sia al fatto che la vettura viaggiasse contromano, sia per il ruolo dell’autista: si trattava infatti di un ex vigile urbano, diventato autista proprio quando De Luca era stato eletto governatore. Per questa ragione ora, la procura di Napoli ha aperto un fascicolo. I pm ipotizzano che abbia “favorito” il suo autista e altri tre ex vigili urbani inserendoli come membri dello staff delle relazioni istituzionali in Regione, pur essendo privi di formazione e dei titoli necessari, per aumentarne gli stipendi.
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Indennità extra di 4.600 euro all’anno
Una questione molto complessa, considerato il rapporto fiduciario e discrezionale che la legge garantisce al presidente e ai suoi collaboratori. Al momento risulta che i quattro autisti abbiano lasciato Salerno, la città in cui De Luca fu sindaco per oltre vent’anni, per arrivare a Napoli poco dopo le elezioni del 2015. L’ipotesi è che il presidente li abbia promossi all’interno del suo staff con l’obiettivo di garantire loro un’indennità extra di 4.600 euro lordi all’anno.