A far ripartire la scuola per primo è stato il liceo scientifico per professioni di montagna a Tione, in Trentino. Ma c’è anche chi partirà in ritardo: gli ultimi a riaprire saranno Basilicata e Abruzzo, il 24.
La data del 14 settembre è forte la più attesa nel nostro Paese. È pur sempre quella in cui la scuola ripartirà in forma ufficiale, con il nuovo anno scolastico che dovrà iniziare all’insegna della sicurezza e della prevenzione. Sappiamo bene che i plessi hanno riaperto la scorsa settimana, per l’inizio dei corsi di recupero relativi alla scorsa annata scolastica. Tuttavia, c’è chi non ha voluto aspettare questa data fatidica per far partire le lezioni nei propri istituti. Dunque la scuola non riparte il 14 settembre per tutti, stando a quanto si sta assistendo in queste ore.
È per esempio il caso della provincia autonoma di Bolzano, dove inizieranno oggi le prime lezioni. In Alto Adige, dunque, si prende il via l’anno nuovo a scuola con una settimana di anticipo. La stessa cosa, ad esempio, è accaduta in una delle località simbolo della diffusione del Covid-19, ovvero Vo’ Euganeo. Nella località in provincia di Padova, infatti, sono entrati in maniera storica i primi 19 bambini della scuola materna, accompagnati dai genitori nel percorso istituito dai dirigenti scolastici. Tra le altre cose, il 14 settembre ci sarà proprio qui l’inaugurazione dell’anno scolastico, alla presenza di Sergio Mattarella.
Ma a dire la verità, c’è chi ha fatto partire ancor prima l’anno scolastico. Sono gli alunni e il personale scolastico del Liceo scientifico per professioni di montagna di Tione, in Trentino. Qui la prima lezione è stata svolta addirittura il 2 settembre, fermo restando che si tratta di un istituto specializzato di una regione a statuto speciale. Il rientro viene anticipato di una settimana anche in un istituto comprensivo di Mortara in provincia di Pavia. Anche il Piemonte avrà la sua eccezione, dove a Valdengo in provincia di Biella la scuola riaprirà anch’essa oggi.
Novità anche per gli asili nido di Roma, che prenderanno il via il 9 settembre. Alcuni istituti per l’infanzia di Palermo prenderanno il via oggi, mentre sempre nella Capitale si seguirà la data del 14. In Lombardia si anticiperà di qualche giorno, ma a fare da primi della classe in questo caso sarà ancora la provincia autonoma di Trento. Qui i bambini sono tornati tra i banchi lo scorso 3 settembre. In ogni caso, non ci sono solo anticipi sulla tabella di marcia del ritorno a scuola, visto che non mancano strutture in cui si ripartirà in ritardo.
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È questo il caso, ad esempio, del Friuli Venezia Giulia, dove il ritorno a scuola si svolgerà il prossimo 16 settembre. Si partirà ancor più tardi in Sardegna, dove i ragazzi torneranno tra i banchi il 22 settembre. Due giorni dopo sarà la voglia delle scuole della Puglia e della Calabria, dove si attenderà lo svolgimento del voto per l’elezione del nuovo governatore. Nella stessa data, ovvero il 24 settembre, sarà la volta della Basilicata e dell’Abruzzo.