Anziano trovato morto in strada a Villorba: l’ipotesi del suicidio

Nella mattinata di oggi, a Villorba (Treviso), è stato ritrovato il cadavere di un uomo morto molto probabilmente per un colpo di arma da fuoco. Il ritrovamento è avvenuto grazie all’avvistamento di un passante. Il corpo sarebbe stato scoperto intorno alle 8:30 in via Pola. 

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A Villorba, il comune alle porte di Treviso, è avvenuto il tragico ritrovamento: un passante avrebbe avvistato un cadavere durante la mattinata di oggi. L’uomo sarebbe morto per un colpo di arma da fuoco. Il corpo è stato rivenuto intorno alle 8:30 di mattina, in via Pola, nei pressi di un boschetto. Poi l’allarme lanciato dal passante e l’arrivo dei soccorsi. Una volta giunto il personale medico, è stato possibile dare avvio anche ai processi di identificazione. L’uomo sarebbe un anziano residente a Villorba. La prima ipotesi accreditata è quella di suicidio. Lo farebbero pensare anche una serie di evidenti indizi legati al ritrovamento del corpo: l’anziano, infatti, è stato trovato abbracciato a un fucile di sua proprietà. Secondo le forze dell’ordine l’uomo avrebbe premuto il grilletto appoggiando il fucile alla bocca, una modalità che spiegherebbe la posizione del corpo al momento del rinvenimento. A surrogare l’ipotesi avanzata dai carabinieri, anche la presenza di una lettera di addio, rinvenuta dalle forze dell’ordine. Resta ancora incerto il contenuto della lettera, difficile stabilire, al momento, se contenesse anche spiegazioni sul motivo del gesto.


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Quanto accaduto a Treviso richiama alla mente un altro episodio similare, avvenuto nella giornata di ieri, 5 settembre, nella zona tra Vecchiano e Torre del Lago, in provincia di Pisa. Questa volta a rinvenire il corpo e a lanciare l’allarme sarebbe stato un pescatore del posto. La vittima, un giovane di 30 anni della Lettonia. Stando a quanto emerso, questa morte sarebbe collegata all’uso di sostanze stupefacenti. A surrogare l’ipotesi, la zona del rinvenimento (nota per essere un luogo di spaccio) e una siringa rinvenuta vicino al corpo. Poco distante, un’auto parcheggiata. La prima ipotesi riguarderebbe, quindi, un malore legato all’uso di droga. Ma a confermarlo saranno solo i risultati dell’autopsia, per i quali è ancora necessario attendere. Intanto proseguono le indagini sulla storia del 30enne: al momento non sarebbe emerso nessun precedente e nessuna residenza.

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