Silvio Berlusconi è attualmente ricoverato al San Raffaele di Milano “in via precauzionale”: come ha reagito l’ex moglie Veronica Lario?
Silvio Berlusconi è risultato positivo al Coronaviru ed è stato ricoverato per tenere la situazione sotto controllo. Il leader di Forza Italia è tenuto sotto osservazione, dopo un lieve aggravio delle sue condizioni di salute.
In questi giorni in tanti hanno voluto esprimere la propria vicinanza a Berlusconi attraverso messaggi e chiamate, ma ci sono stati anche illustri assenti tra coloro che si sono preoccupati.
I messaggi di vicinanza a Silvio Berlusconi, positivo al Coronavirus
I colleghi parlamentari e i suoi sostenitori hanno voluto accertarsi delle condizioni dell’esponente politico e lo hanno invitato a combattere con tutte le sue forze l’ennesima battaglia. In tanti si sono chiesti se anche l’ex moglie, Veronica Lario, abbia deciso di esprimere la sua vicinanza all’uomo.
Secondo quanto scrive La Stampa, “risulta che fino a ieri pomeriggio non ci fossero state telefonate con l’ex marito. Ma sarebbe sbagliato voler leggere in questo altro che non un momento di attesa, un passo di lato per lasciare spazio ai contatti da parte delle istituzioni e degli esponenti politici”.
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Veronica Lario consiglia l’ex marito: “Affidati ai medici”
I bene informati sostengono che “il messaggio di pronta guarigione e la vicinanza a chi sta affrontando una malattia sono qualcosa che lei crede giusto manifestare in maniera privata e diretta”.
Veronica Lario viene contatta telefonicamente dal quotidiano e proprio a proposito del suo ex marito afferma: “La cosa più giusta da fare, in questo frangente, è affidarsi con la massima fiducia alle terapie, seguire scrupolosamente le indicazioni dei medici”.
In merito alla mancata dichiarazione pubblica, la Lario è perentoria: “Non serve che unisca la mia voce al coro di auguri”. Veronica continua: “Non sono un medico e non ho competenze specifiche, ma ci sono ancora troppi aspetti di questa malattia che vanno capiti. La sola certezza disponibile è la competenza dei medici”.