I parlamentari della Lega “assediano” Palazzo Chigi in protesta: “Stop invasione migranti”, si legge nei loro cartelli. E sulle loro magliette: “Processate anche me – Io sto con Salvini”. L’intento, spiegano, è dare supporto alla Regione Sicilia e cercare un dialogo con il premier Conte.
Sono scesi oggi in piazza, i parlamentari della Lega, che sotto Palazzo Chigi hanno chiesto al premier di uscire e di dare risposte in merito alla situazione migranti. Si sarebbe trattato, come lo definisce l’Adnkronos, di un “flash mob a sorpresa“, organizzato con l’intento di supportare la posizione del sindaco di Lampedusa, Totò Martello, e il governatore della Regione Sicilia, Nello Musumeci. Si ricorda, infatti, che proprio in data odierna è previsto l’incontro tra Conte e i portavoce siciliani in merito alla gravosa situazione che ha messo in ginocchio l’isola.
Secondo quanto si apprende, la delegazione del Carroccio, guidata dal capogruppo al Senato Massimiliano Romeo, è partita oggi da Montecitorio verso le ore 14:30, per poi radunarsi a piazza Colonna – dove ha sede il governo. “Processate anche me – Io sto con Salvini“, si legge sulle magliette bianche indossate dai rappresentanti leghisti, mentre alzano ed espongono diversi cartelli con su scritto “Stop invasione“.
Ma la delegazione, che vuole dare sostegno anche ai “tanti amministratori locali [siciliani] alle prese con un’emergenza [quella dei migranti] generata da un governo che non sa gestirla“, attende soprattutto l’intervento di Giuseppe Conte. “Scappa e si chiude nel suo palazzo, anzichè venire a parlare coi rappresentanti del popolo”, spiega Romeo alla testa del gruppo, mentre gli agenti gli sbarrano la strada davanti Palazzo Chigi. “Questo è un problema serio. Abbiamo la necessità di parlare direttamente con lui. Che almeno abbia il coraggio di venire giù, almeno questo”, spiega ancora il capogruppo.
Ma sono proprio gli stessi agenti delle forze dell’ordine che, tentando di rappacificare i toni della protesta, accettano di riferire i messaggi al premier. Anche se i parlamentari insistono ancora. “Noi siamo qua”, risponde infatti Romeo. E prosegue: “Non è che pensiamo di voler entrare tutti nel suo ufficio”. Mentre nel frattempo, a mancata risposta, il gruppo si è impegnato a intonare un coro al ritmo di “dimissioni” e “vergogna vergogna“.
Già ieri, comunque, il leader del Carroccio Matteo Salvini si era espresso duramente a seguito dei continui sbarchi di migranti in Sicilia. “Come Lega pronti a denunciare tutti i ministri per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”, ha esordito infatti ieri, in diretta telefonica con Aria Pulita su 7 Gold, mentre si riferiva alle ultime operazioni della Ong Sea Watch.
E ancora, questa mattina, il leader leghista ha replicato nuovamente su Twitter: “Centinaia di sbarchi con Forze dell’Ordine allo stremo e Lampedusa sempre più nel caos. Denunciamo questo governo incapace e pericoloso per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e perché mette a rischio la salute dei cittadini e delle donne e uomini in divisa”.
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