Lintervento è stato eseguito presso il reparto di neurochirurgia dell’Azienda Ospedale Università di Padova su un uomo di 54 anni, a cui era stato diagnosticato un tumore cerebrale della dimensione di 3 centimetri di diametro
Un intervento all’avanguardia un robot come neurochirurgo nel Reparto di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera universitaria di Padova. È stato eseguito un delicato intervento di neurochirurgia robotica su un uomo di 54 anni affetto da un tumore cerebrale di 3 centimetri di diametro ubicato in sede profonda occipitale destra. Una condizione troppo complicata per poter ricorrere alla via chirurgica tradizionale, e dunque per questo motivo, la scelta è ricaduta sulla neurochirurgia robotica.
Il sistema robotico
Per effettuare l’intervento è stato utilizzato un sistema tecnologico che consiste nell’integrazione del neuro-navigatore tramite un braccio robotico, che riesce ad allineare e posizionare in autonomia gli strumenti chirurgici, per l’intervento nello specifico, la cannula per i prelievi bioptici. All’operazione hanno contributo una dozzina di operatori, tra cui i professori Andrea Landi, Domenico D’Avella e il dottor Franco Chioffi.
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Una procedura mini invasiva
Il braccio robotico, guidato da Landi, ha consentito di eseguire la biopsia stereotassica con procedura mini-invasiva chirurgica, garantendo la massima precisione e riducendo i tempi dell’operazione. L’intervento è durato solo un’ora, si è svolto tramite un foro di accesso di pochi millimetri, nella teca cranica, da lì si è raggiunto il punto interessato. I prelievi bioptici eseguiti si sono svolti con estrema precisione, il tumore era profondo ed era sottoposto ad un continuo controllo visivo grazie al sistema di navigazione che si muoveva insieme al robot. La biopsia è stata ben tollerata dal paziente e si è svolta con successo e senza alcuna complicanza. Un intervento ritenuto pionieristico per la Neurochirurgia di Padova.
Le parole del governatore Zaia
“La tecnologia è la sanità del futuro. Per questo motivo in Veneto investiamo tanto sulle tecnologie più moderne. Complimenti ai neurochirurghi dell’Azienda Ospedaliera di Padova che hanno saputo metterle a frutto in un ambito tanto delicato come una biopsia cerebrale”. Queste le parole del governatore a seguito dell’intervento eseguito “L’intervento è durato poco, è stato meno invasivo che con le tecniche tradizionali e ha permesso di raccogliere il campione con una precisione ultra millimetrica. E’ quello che il sistema sanitario veneto cerca per ogni paziente: risultati sempre migliori, cure sempre più accurate, la minor sofferenza possibile“, ha poi aggiunto ancora Zaia.