Capotreno a passeggero:”Prego, indossi la mascherina”. Lui dice no e tenta di stuprarla. Le urla della donna hanno attirato la Polfer che l’ha salvata
La capotreno era scesa dal vagone e lo aveva invitato a indossare la mascherina. Lui si è rifiutato (anche se sembra che avesse già pensato di aggredirla sessualmente), l’ha condotta in un angolo buio della stazione Tiburtina e ha tentato di stuprarla. È quanto accaduto a Roma lunedì pomeriggio verso le ore 14. L’uomo arrestato si chiama Kelvin Imoesala, 24 anni, nigeriano, ma non è certo sia il suo vero nome dato che ha fornito circa 5 identità diverse.
Lunedì scorso il treno proveniente da Tivoli giunge in stazione a Tiburtina. I passeggeri scendono e tra loro c’è anche il nigeriano senza mascherina. Attorno a lui altri passeggeri che si dirigono verso l’uscita e quindi bisognerebbe indossarla dato che si è venuto a creare un assembramento. L’uomo però, starebbe in realtà seguendo la capotreno, che ha notato nel corso del viaggio verso Roma.
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La cerca tra la gente e quando la vede, comincia ad allungare il passo. La donna si rende conto che l’uomo è alle sue spalle e con educazione lo invita a mettere la mascherina. Invece di rispettare l’obbligo previsto dalla legge e l’ordine di un incaricato di pubblico servizio, la prende per il braccio destro e la spinge in un angolo dove non possono essere visti. La donna è terrorizzata e paralizzata dalla paura. L’uomo le mette le mani addosso, cerca di baciarla, ma la capotreno riesce a riprendersi e urla talmente forte che gli uomini della Polfer, che sono lì vicino, possono ascoltare e intervenire immediatamente liberandola dalla morsa dell’uomo.