Nuovi esami sul corpo del piccolo Gioele Mondello: nella giornata di oggi si è tenuto l’esame volto ad analizzare i granelli di sabbia ritrovati sui suoi capelli. Ma è ancora mistero sulla sua morte e quella della madre.
Continuano senza sosta, le indagini relative al caso della tragica morte di Viviana Parisi e del figlioletto Gioele Mondello. I due, scomparsi da Caronia lo scorso 3 agosto, dopo un’incidente stradale nella galleria della Messina Palermo, sono stati ritrovati senza vita diversi giorni dopo dagli agenti e dai volontari intenti nelle ricerche. Ma ancora non è chiara la dinamica che ha portato al decesso di mamma e figlio. Sul caso stanno lavorando le autorità, mentre per la giornata di oggi era previsto un nuovo esame sui resti del piccolo Gioele.
Analisi dei granelli di sabbia tra i capelli di Gioele
Alle 15, presso il Dipartimento di geologia forense dell’Università di Messina, sono state infatti condotte ulteriori analisi sul corpicino del bambino trovato morto nel Messinese. Secondo quanto si apprende, gli accertamenti si sono concentrati soprattutto sul cranio del bimbo, analizzato da team composto da geologi ed entomologi forensi sotto la presenza vigile del medico legale. Obiettivo dell’esame era quello di capire se, come e quando il corpo del piccolo Gioele possa essere stato spostato e quindi morto in un luogo diverso rispetto a quello del ritrovamento del suo cadavere. In tal senso, fondamentale l’analisi dei granelli di sabbia trovati tra i capelli, che verranno poi confrontati con il terreno del luogo in cui è stato ritrovato.
Resta difficile, però, portare luce sulla drammatica vicenda. Lo stato in cui versa il cadavere di Gioele, del resto, non aiuta affatto gli iquirenti. La settimana scorsa si è tenuta l’autopsia sul corpicino del bimbo, “martoriato dagli animali”. Sono state necessarie quasi 3 ore di analisi, dato che sul cranio del piccolo sono state segnalate “lesioni da macrofauna”. “Sullo stato delle ossa di Gioele hanno agito animali, figuratevi le condizioni”, avevano infatti sottolineato i medici legali.
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Per questo motivo si rendono necessari altri esami, ulteriori accertamenti.
Questo, del resto, rimane un caso estremamente complesso e intricato. “È difficilissimo arrivare a una soluzione. Il corpo di Gioele, come qualsiasi altro corpo, dà delle informazioni. Quanto queste poi possano essere importanti è presto per dirlo”, aveva spiegato l’entomologo Stefano Vanin. E ancora non si conoscono le cause del decesso, così come l’ora. Fino adesso sono state avanzate soltanto delle ipotesi.