La polizia scientifica si è adoperata ieri, per effettuare i prelievi di sangue da due cani molossoidi e dai suini presenti nella zona dove sono stati recuperati i corpi di Viviana e Gioele.
Si era parlato di alcuni cani molossoidi che potevano essere i responsabili delle ferite e dello smembramento dei corpi di Viviana e Gioele. Ieri, sono stati effettuati i prelievi dai due cani in questione: un molossoide ed un meticcio. Secondo quanto dichiarato dal proprietario degli animali, a Adnkronos: “I miei cani si comportano bene e lo hanno visto anche i poliziotti. Stanno chiusi nel recinto e non escono in questi giorni”. I due cani abitano a poche decine di metri di distanza, in un casolare, nei pressi del luogo in cui è stato ritrovato il corpo di Gioele.
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I miei cani sono tranquilli
Ed ha aggiunto: “Non sono preoccupato siamo sereni. I miei cani sono tranquilli”. Ha inoltre specificato che i suoi cani “non vanno in giro per i boschi, sono sempre chiusi”. I poliziotti della scientifica, insieme a due veterinari, per tutto il pomeriggio di ieri, hanno effettuato i prelievi del dna ai cani. È stato anche domandato, al proprietario dei cani, se ha qualche idea su cosa possa essere successo a Viviana e Gioele: “non ho idea di cosa possa essere accaduto”, ha replicato l’uomo.
Prelievo dai suini
Una decina di fiale di sangue sono state anche raccolte tra i suini dei Nebrodi ed un agente della Polizia scientifica, ha confessato: “Non è stato molto semplice, siamo stati aiutati da alcuni veterinari”. L’obiettivo è trovare un possibile collegamento con le tracce rilevate sugli indumenti trovati accanto a quel che restava del piccolo Gioele.