Lo street artist britannico ha comprato un’ex nave della dogana francese e finanziato una missione per soccorrere i migranti nel mare tra la Libia e l’Italia. La nave batte bandiera tedesca.
Siamo abituati ad essere stupiti dalle sue opere d’arte, questa volta Banksy ha fatto qualcosa, se possibile, di ancor più stupefacente: la sua ultima creatura è una nave, dipinta rosa shocking, l’ha comprata per poter salvare i migranti in difficoltà nel mare tra la Libia e l’Italia. Ha finanziato una missione per soccorrerli, e prende il nome da un’anarchica femminista francese del XIX secolo, Louise Michel ed è naturalmente decorata con i graffiti dell’artista.
Gli interventi della Louise Michel
Secondo quanto riferito da ‘The Guardian’, la nave è partita il 18 agosto dal porto spagnolo di Borriana, vicino a Valencia. Ha già recuperato 89 persone nel Mediterraneo centrale, tra cui 14 donne e due bambini, ora “sta cercando un porto sicuro per sbarcare i passeggeri o trasferirli su una nave della Guardia Costiera europea”. Nella giornata di venerdì 28 agosto la nave umanitaria ha effettuato una nuova operazione di salvataggio nel Mediterraneo. La Louise Michel “ha assistito altre 130 persone, tra cui molte donne e bambini, e nessuno ci sta aiutando”.
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Un morto a bordo della nave
La nave di soccorso ha lanciato un Sos dopo aver prestato assistenza a una barca nel Mediterraneo. A detta dell’equipaggio, a bordo vi sarebbe un migrante morto. La Louise Michel, che batte bandiera tedesca, ha dichiarato di essere sovraffollata e incapace di muoversi dopo aver incontrato un’altra barca che tentava di attraversare il braccio di mare che divide l’Europa e l’Africa con 130 persone a bordo.
‼️ There is already one dead person on the boat. The others have fuel burns, they have been at sea for days and now they are being left alone in an #EU (!) Search and Rescue Zone. Don’t let it become a body count. Do your job. Rescue them.
— LouiseMichel (@MVLouiseMichel) August 28, 2020
“C’è già una persona morta sulla barca. Abbiamo bisogno di assistenza immediata”, hanno scritto su Twitter i responsabili dell’imbarcazione aggiungendo che altri migranti – in mare da giorni – hanno avuto ustioni di carburante. Le agenzie di soccorso europee finora hanno ignorato le chiamate di soccorso. La nave all’alba di stamattina si trovava a circa 90 chilometri a sud-est di Lampedusa, secondo il sito web di monitoraggio delle navi Marine Traffic.
La Louise Michel
L’imbarcazione è lunga 31 metri con un equipaggio di dieci attivisti europei di lunga esperienza nella ricerca e soccorso in mare. La nave è di dimensioni inferiori ma molto più veloce delle solite imbarcazioni normalmente utilizzate dalle Ong per questo genere di operazioni, cosa che le permette di superare la guardia costiera libica.
Com’è nata l’idea
Tutto ha avuto inizio nel settembre del 2019, quando Banksy scrisse una mail a Pia Klemp, ex capitano di diverse imbarcazioni di Ong che hanno salvato migliaia di persone negli ultimi anni. “Ciao Pia, ho letto la tua storia sui giornali. Mi sembri un tipo tosto”, secondo quanto ha raccontato la stessa Klemp al Guardian. . “Sono un artista del Regno Unito e ho realizzato diverse opere ispirate alla crisi dei migranti. Ovviamente non posso tenere i soldi per me. Potresti usarli tu per comprare una barca o qualcosa del genere? Fammi sapere per favore. Buon lavoro, Banksy”.
Inizialmente Klemp aveva pensato a uno scherzo, ma poi si è resa conto che era una richiesta seria e di essere stata scelta dall’artista per la sua posizione politica ed in una sua dichiarazione ha affermato: “Non considero il salvataggio in mare come un’azione umanitaria, ma come parte di una lotta antifascista”, sottolineando che il coinvolgimento di Banksy nelle operazioni si limita al sostegno finanziario. “Banksy non pretenderà di sapere meglio di noi come gestire una nave e noi non pretenderemo di essere artisti”. sostegno finanziario. “Banksy non pretenderà di sapere meglio di noi come gestire una nave e noi non pretenderemo di essere artisti”.