Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo ha presentato questa possibile soluzione. Sarebbe un’alternativa utile, soprattutto nel caso di studenti non udenti.
Mancano ormai poco più di due settimane alla ripresa ufficiale delle attività nelle scuole. La data del 14 settembre si avvicina sempre di più, con tutti gli addetti ai lavori che stanno correndo ai ripari per consentire la riapertura in tutta sicurezza. Tanto che, almeno sul piano governativo e sanitario, si stanno valutando tante soluzioni per migliorare la permanenza in aula e tra i corridoi di ragazzi, docenti e personali. Una di queste riguarda proprio gli insegnanti, i quali potrebbero essere dotati di mascherine particolari per condurre le proprie lezioni.
Si tratta di mascherine trasparenti, che proprio nell’area circostante la bocca sono composte da un materiale che consente di leggere il labiale. Ovviamente, prima di essere messe in circolazione e a disposizione dei docenti, questi dispositivi dovranno essere testati. Tuttavia, Agostino Miozzo ha fatto capire che questa soluzione è al vaglio del Governo e del ministero dell’istruzione, che la sta valutando. Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico ha tirato fuori questa opzione nel corso della sua audizione presso la Camera dei deputati.
“Stiamo valutando le caratteristiche delle mascherine trasparenti per gli operatori delle scuole materne e dei nidi“, ha dichiarato Miozzo. Dunque viene svelata già una prima distinzione, che spiega l’utilità di queste mascherine per gli insegnanti. Soprattutto per i bambini più piccoli, che a differenza dei ragazzi della scuola dell’obbligo non dovranno portare la mascherina, ci sarà una agevolazione in più. Ovviamente, come detto, questo genere di dispositivo dovrà essere testato prima di essere messo in circolo. Ma viene già tenuta in considerazione l’opzione.
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A proposito di mascherine, non si parla solo di quelle che verranno messe a disposizione degli insegnanti. Al centro dell’interesse del Comitato tecnico scientifico, c’è anche la situazione degli studenti. Per loro, come ha svelato il commissario straordinario Domenico Arcuri, sarà possibile recarsi a scuola con la “mascherina di comunità”. Parliamo della mascherina di stoffa che può essere portata da casa. In ogni caso, per tutti i fruitori degli edifici scolastici verranno messi a disposizione ben 11 milioni di mascherine per insegnanti, personale e studenti dai 6 anni in su.
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