Aereo da turismo precipitato in Calabria: forse un malore del pilota all’origine dello schianto

Il velivolo d’epoca avrebbe perso quota all’improvviso, forse a causa di un malore del pilota. Indagano i carabinieri e l’Enac. 

Una vacanza che si è trasformata in tragedia è quella che si è consumata ieri mattina in Calabria dove sono morti due uomini, entrambi piloti esperti e soci dell’Aero Club di Vercelli, che erano a bordo di un Aviamilano p19 Scricciolo, un aereo storico degli anni ’60. Tonino Greppi di 68 anni e Roberto Savio di anni 66, erano partiti a bordo del velivolo domenica scorsa da Vercelli ed erano arrivati in Calabria facendo diverse tappe.

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Sembra che i due avessero fatto rifornimento di carburante nell’aviosuperficie Sibari Fly per poi decollare di nuovo. Ma l’aereo è precipitato nelle campagne della provincia di Cosenza. Il velivolo avrebbe perso quota andando a schiantarsi sul suolo ed incendiandosi immediatamente, lasciando senza scampo i due piloti i cui corpi sono stati estratti carbonizzati dalle lamiere.

Il proprietario dell’aranceto su cui l’aereo ha impattato, ha chiamato immediatamente i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme insieme ai carabinieri di Cassano allo Jonio che ora indagano sul tragico incidente, coordinati dalla procura di Castrovillari. Sulle dinamiche dell’accaduto sono in corso le indagini e una delle ipotesi più accreditate è quella di un problema in fase di decollo; i due vercellesi erano piloti esperti ma non si esclude nemmeno l’ipotesi di un malore di chi era ai comandi. Sulle dinamiche dell’evento indaga anche l’Enac. L’Aero Club Vercelli ha voluto ricordare “Bob e Tonino” tramite un lungo post di commiato su facebook nel quale esprimono tutto il loro cordoglio e tutta la loro vicinanza alle famiglie dei due uomini tristemente scomparsi.