Sclerosi multipla, approvata da FDA la terapia auto-somministrata

È stata approvata dalla Food and Drug Administration (FDA) la terapia auto-somministrata per combattere la sclerosi multipla per forme recidivanti.

FDA approva la terapia auto-somministrata

La Food and Drug Administration (FDA), ha approvato ofatumumab come farmaco iniettivo ad uso sottocutaneo per il trattamento delle forme recidivanti di sclerosi multipla. Si tratta della prima terapia diretta contro i linfociti B, nonché una terapia che può essere auto-somministrata una volta al mese in ambiente domestico. Lo ha annunciato l’azienda farmaceutica Novartis. “Questa approvazione è una notizia magnifica per i pazienti. Negli studi clinici chiave questo trattamento innovativo ha prodotto una marcata riduzione delle nuove lesioni cerebrali, riducendo le recidive e rallentando la progressione della malattia di base. Grazie al suo profilo di sicurezza favorevole e al regime di iniezioni mensili, i pazienti possono auto-amministrarsi il trattamento a casa propria, evitando di recarsi al centro di infusione”: ha dichiarato il direttore dell’Ucsf Weill Institute for Neurosciences, Stephen L. Hauser. Mentre Bruce Bebo, vicepresidente esecutivo del dipartimento di Ricerca della National MS Society, ha aggiunto quanto sia importante poter disporre di una gamma di trattamenti con diversi meccanismi di azione e ha affermato: “Siamo lieti di avere a disposizione un’altra opzione terapeutica”.

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L’auto-somministrazione di ofatumumab non richiede premedicazione, eliminando la necessità di recarsi in un centro. Mentre, tradizionalmente, i trattamenti contro i linfociti B sono prevalentemente disponibili negli ospedali o nei centri di infusione e ciò solitamente aggiunge costi per il sistema sanitario e costituisce un onere per alcuni pazienti. Invece, l’approvazione di ofatumumab si basa sui risultati degli studi di fase III Asclepios I e II e si prevede che sarà disponibile negli Usa ai primi di settembre. Ulteriori procedure regolatorie sono in corso e l’approvazione normativa in Europa è prevista entro il secondo trimestre del 2021. “Lo sviluppo di ofatumumab è un esempio del nostro impegno e comprensione della sclerosi multipla, che ci hanno permesso di identificare un trattamento mirato in grado di migliorare l’esperienza dei pazienti”: conclude Marie-France Tschudin, presidente di Novartis Pharmaceuticals.

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