Il Veneto è stato colpito da un violento nubifragio che ha travolto in particolar modo le province di Verona, Vicenza e Padova. Le strade sono diventate fiumi di ghiaccio, gli alberi sradicati, l’acqua ha raggiunto livelli allarmanti.
Le provincie più colpite dal maltempo sono quelle di Verona, Vicenza e Padova, i Vigili del Fuoco hanno segnalato più di 120 richieste di intervento.
Un violentissimo nubifragio si è abbattuto su Verona ieri pomeriggio ed ha provocato numerosi danni e gravi disagi. Tra alberi sradicati, strade allagate, l’acqua che ha raggiunto livelli allarmanti. Il maltempo ha interessato diverse zone, dal centro storico al quartiere residenziale di Borgo Trento, fino a Veronetta. Colpita anche la Valpolicella. La provincia di Verona è la zona più colpita per la caduta di alberi e allagamenti, tanto che a supporto dei Vigili del fuoco scaligeri sono state inviate anche squadre delle colonne mobili dei comandi di Venezia e Rovigo. Oltre alla città di Verona interessati i comuni di San Pietro in Cariano, Castelnuovo del Garda, Lazise, Pescantina, Bussolengo, Sant’Ambrogio di Valpolicella con danni da valutare per la produzione viti vinicola.
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Il sindaco di Verona
Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha dichiarato: “Su Verona in dieci minuti si è abbattuto qualcosa come l’equivalente della tempesta Vaia. Mai vista una furia del genere” ed ha aggiunto: “Vento, acqua e grandine di proporzioni straordinarie hanno ridotto la città come un campo di battaglia” ha spiegato Sboarina. “Tantissimi danni pubblici e privati. Ho subito chiesto supporto al presidente Zaia e subito si è partita la macchina della protezione civile regionale. Domani penseremo alla conta dei danni. Adesso tutte le squadre sono fuori per la viabilità e il ripristino della città”.
Emergenza
Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha dichiarato lo stato di crisi per il Comune di Verona e altri comuni del Veronese. Non si esclude che nelle prossime ore, constatati i danni provocato dall’ondata di maltempo, il decreto sullo stato di crisi possa essere esteso anche da altri comuni del Veneto. Intanto la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha dichiarato che «vedere ancora una volta questa terra devastata da allagamenti e crolli fa male al cuore. Ora occorre dare risposte immediate a chi ha subito gli effetti di questa ennesima calamità naturale».