Una nuova perizia anche sullo stato di salute mentale e psicologico di Viviana Parisi al momento della scomparsa. Si indaga sulla causa della morte del figlio Gioele ritrovato nel bosco il 19 agosto. L’ipotesi più accreditata è quella di omicidio-suicidio.
La Procura di Patti ha assegnato un incarico di consulenza tecnica al professore Massimo Picozzi, docente di psichiatria alle università di Parma e Bocconi di Milano “per acquisire informazioni precise sullo stato di salute mentale e psicologico” di Viviana Parisi “alla luce della documentazione medica acquisita e di ogni altro elemento di eventuale interesse”. Lo ha reso noto il procuratore di Patti Angelo Cavallo. Sempre la procura, in merito a Gioele, specifica:”Quanto al piccolo Gioele è attualmente in corso l’elaborazione da parte del consulente di questa Procura delle migliaia di ulteriori fotogrammi ripresi dai droni dei vigili del fuoco nei giorni delle ricerche (oltre 16.000). Al momento, a un primo studio dei fotogrammi consultati, non si evidenzia la presenza del corpo del piccolo Gioele vicino a quello della madre”.
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La morte di Viviana Parisi il 4 agosto
Sembra proprio che Viviana Parisi abbia perso la vita il giorno stesso della scomparsa, tant’è che la mattina dopo (era il 4 agosto scorso) un drone dei vigili del fuoco aveva ripreso proprio il suo cadavere posizionato ai piedi del traliccio. A scoprire l’immagine chiave è stato un consulente della procura che si sta occupando di esaminare il video. Il papà di Gioele, Daniele Mondello, vuole far luce sulle ricerche compiute e ha chiesto al procuratore di Patti, Angelo Cavallo, di indagare su eventuali omissioni da parte dei soccorritori. Intanto, l’avvocato Venuti ha depositato un esposto al palazzo di giustizia:”Le ricerche hanno avuto troppe carenze. Chiediamo di fare chiarezza anche su chi, dopo l’incidente, avrebbe potuto aiutare Viviana e non l’ha fatto“.
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La ricostruzione dei fatti
Il piccolo Gioele e la sua mamma Viviana Parisi sono scomparsi il 3 agosto scorso. La donna ha comunicato al marito che sarebbe uscita con il figlio per dirigersi verso Milazzo. Percorre in realtà l’autostrada verso Palermo, effettua una sosta a Sant’Agata di Militello ( forse per fare benzina) ma rientrata in autostrada tampona un piccolo furgone di operai. L’auto in un’area di sosta e nessuna traccia dei due. Madre e figlio scompaiono. Il corpo di Viviana viene ritrovato l’8 agosto vicino a un traliccio dell’alta tensione tra gli alberi, ma continuano le ricerche del figlio. Il 19 agosto un volontario trova il corpo di un bambino che potrebbe identificarsi con quello del piccolo Gioele. E’ proprio il suo, 16 giorni dopo la scomparsa.
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