Trump, l’attacco della sorella: “E’ crudele, bugiardo, senza principi ed inaffidabile”

Donald Trump insieme alla sorella
Le parole di Maryanne Trump Barry in una registrazione diffusa dal Washington Post: «Mandò un altro a fare gli esami al posto suo».

Donald Trump è «crudele, bugiardo e senza principi. E’ inaffidabile» e addirittura «mandò un’altra persona a sostenere l’esame di ammissione al college». Accuse pesanti, che alla vigilia della convention repubblicana scuotono l’opinione pubblica statunitense e l’elettorato di Trump. Accuse che arrivano da una persona molto vicina al discusso presidente americano: la sorella. Contenute in alcune registrazioni, sono state divulgare dal Washington Post. Non c’è pace dunque per il presidente degli Stati Uniti: dopo la nipote Mary, è la sorella Maryanne Trump Barry a metterlo nei guai. Il Washington Post ha pubblicato in esclusiva una serie di registrazioni fatte di nascosto dalla nipote Mary in cui la sorella – ex giudice federale – definisce il fratello Donald «crudele», «bugiardo», «senza principi» e quindi «inaffidabile».
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Nelle registrazioni segrete diffuse dal quotidiano, l’83enne Maryanne definisce il fratello Donald un «moccioso» a cui lei faceva i compiti e che era entrato al college solo grazie ad un’altra persona, che aveva sostenuto per lui l’ esame di ammissione. Le registrazioni sono state diffuse dal quotidiano alla vigilia dell’inizio della convention repubblicana, in programma da lunedì a giovedì prossimo . La replica di Donald Trump è arrivata quasi immediatamente: «Ogni giorno c’è qualcos’altro, che importa. Mi manca mio fratello e continuerò a lavorare duro per il popolo americano. Non tutti sono d’accordo ma i risultati sono evidenti. Il nostro Paese diventerà presto più forte che mai». Poche settimane fa era stato il libro della nipote, Mary Trump, “Too Much and Never Enough” a suscitare una bufera. Il fratello minore del presidente, Robert, morto la scorsa settimana, aveva tentato di bloccare in tribunale la pubblicazione del volume esplosivo, sostenendo che Mary stava violando un accordo di non divulgazione firmato nel 2001 dopo la liquidazione della proprietà del nonno. Nel solo giorno in cui è uscito il libro, subito definito dalla Casa Bianca «pieno di menzogne», ne sono state vendute 950 mila copie.