Simona Bimbi, scomparsa da casa da martedì scorso, è stata ritrovata morta nella sua auto, finita in fondo a un burrone. Gli inquirenti stanno indagando sulla vicenda: non è ancora chiaro se si sia trattato di incidente o suicidio.
Ritrovato il corpo senza vita di Simona Bimbi, l’educatrice di 46 anni originaria di Forcoli (Pisa) che aveva fatto perdere le proprie tracce da martedì 18 agosto. La sua auto è stata avvistata in fondo a un dirupo della località “Il Garetto”, nel comune di Chianni, lungo la strada provinciale Montevaso. All’interno del veicolo i resti della donna, la cui scomparsa aveva mobilitato, già da diversi giorni, anche diversi volontari. E sarebbero stati proprio dei volontari impegnati nelle ricerche a notare il veicolo, seminascosto tra rovi ed alberi. Sul luogo del drammatico ritrovamento sono sopraggiunti anche il 118 e i carabinieri, con al seguito sindaco e familiari.
Simona Bimbi ritrovata in un dirupo, non si esclude il suicidio
Simona Bimbi, scomparsa da casa martedì 18 agosto, è stata infine ritrovata morta all’interno della sua auto – una Hyundai i10 di cui erano state diramate targa e fotografie per le ricerche – finita in un dirupo quasi al confine con Castellina Marittima. Ancora da accertare le dinamiche del tragico episodio, anche se secondo una prima ricostruzione dei carabinieri del comando di San Miniato (Pisa), non sarebbe da escludere la pista del suicidio.
L’educatrice, poco prima di perdere la vita, stava percorrendo la strada che da Castellina conduce a Chianni. In prossimità di una curva a gomito, però, la sua macchina sarebbe precipitata con un volo di 40 metri in un burrone, in un punto segnalato tra l’altro da un palo della luce divelto. La zona, riportano le fonti locali, è molto frequentata nel periodo estivo da turisti, cacciatori e cercatori di funghi, ma la fitta boscaglia che la ricopre avrebbe ostacolato le ricerche. Anche per questo le autorità avevano chiesto l’intervento di alcuni volontari, disposti ad aiutare carabinieri, protezione civile e personale della Misericordia di Forcoli nelle delicate operazioni.
Gli inquirenti stanno ora lavorando per far luce sui punti più oscuri della vicenda. Secondo quanto viene raccontato dal marito Maurizio Cheli, dal quale si era separata da circa un anno, Simona Bimbi era “preoccupata perché non avendo un lavoro da dipendente, il lockdown le ha pesato molto. Aveva investito in un’attività – un asilo – tutta la speranza e la fiducia che meritava”.
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La 46enne era infatti socia, insieme ad altre educatrici, di una cooperativa per gestire servizi educativi all’infanzia. “Non so cosa le sia scattato nella testa, forse qualcosa sul nostro rapporto, il lavoro o suoi problemi personali, proprio non lo so, ma sono invece certo che se avesse voluto prendere qualche giorno solo per sé avrebbe avvisato”, ha poi aggiunto l’uomo.
