Senza patente da 12 anni, pregiudicato investe e uccide una donna nel Casertano

Rimasto senza patente da 12 anni, un 39enne investe e uccide nel Casertano una donna mentre attraversa sulle strisce pedonali. Fuggito invece di prestare soccorso, il pregiudicato è stato rintracciato e poi arrestato. 

Vincenzo Martone investe e uccide donna sulle strisce
foto di archivio (via web)

Drammatico incidente, quello avvenuto due giorni fa a Santa Maria a Vico, comune della provincia di Caserta. Una donna di 56 anni, Filomena Manna, è stata travolta e uccisa da un pirata della strada, che l’ha investita mentre attraversava sulle strisce pedonali e non si è fermato a prestarle soccorso. Il pregiudicato è Vincenzo Martone, un 39enne a cui tra l’altro era stata revocata la patente da ben 12 anni. Secondo quanto viene riportato dalle fonti, inoltre, pare che l’uomo fosse alla guida di un veicolo privo di assicurazione.

Travolge e uccide una 56enne: arrestato il pirata, denunciata la convivente

Da dodici anni senza patente, Vincenzo Martone era alla guida di un’auto priva di assicurazione, quando ha investito e ucciso la 56enne che stava attraversando sulla strisce pedonali. Condotto in carcere su disposizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere, il pregiudicato è stato è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso.

L’uomo, infatti, dopo aver travolto la donna non si sarebbe fermato a prestarle soccorso, e si sarebbe invece dato alla fuga. Sono stati i poliziotti della Polstrada di Caserta e del Commissariato di Maddaloni a rintracciarlo. Martone era tornato nella sua abitazione di San Felice a Cancello dopo aver tentato di occultare l’auto coinvolta nell’incidente.

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Secondo quanto viene riportato si tratta di una Fiat Punto, intestata ad un’altra persona e acquistata però dal pregiudicato non molto tempo fa. Il veicolo è stato ritrovato, dopo diverse ore di ricerca, occultato sotto una coperta improvvisata composta da rami e foglie di albero. Gli agenti sarebbero riusciti a risalire alla vettura grazie al vaglio e alle analisi di alcune immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza della zona, che avrebbero ripreso i tragici istanti dell’accaduto. Più difficile, invece, sarebbe stato risalire proprio a Mortone. Oltre al pregiudicato, comunque, sarebbe stata denunciata anche la donna che convive con lui, accusata di favoreggiamento.

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