Ricciardi sul Coronavirus: appello alla responsabilità dei giovani

Secondo l’Oms il virus ha “tendenza diversa” in Europa rispetto agli Usa. I contagi aumentano, ma la Azzolina rassicura sulla riapertura scolastica. Ricciardi si appella alla responsabilità degli under 40.

ricciardi appello ai giovani per combattere virus covid

 

Walter Ricciardi, il consulente del ministero della Salute per l’emergenza Covid-19 si dice preoccupato per questa curva epidemica che si è rialzata e sottolinea l’importanza della responsabilità dei singoli cittadini, soprattutto quelli tra i 20 e i 40 anni, che devono modificare positivamente i loro comportamenti affinché l’emergenza non peggiori e non si assista nuovamente ad un altro lockdown. “Le prossime elezioni, ma anche la riapertura delle scuole possono essere a rischio se la circolazione del virus aumenta”, prosegue Ricciardi, sottolineando come in paesi come la Spagna e la Croazia la curva dei contagi si sia rialzata moltissimo e dunque lì non sarebbe possibile andare al voto. In Italia la curva si è alzata poco, ma bisogna continuare a tenere comportamenti corretti e a rispettare tutti i protocolli di sicurezza, continua l’esperto, che lancia una stoccata al Governo circa la riapertura delle discoteche che è “incompatibile con un’epidemia”. L’aumento dei contagi nelle fasce più giovani era prevedibile che avvenisse e a suo dire si poteva fare di più per evitare quelle scene di assembramento che hanno fatto il giro di tutte le televisioni e dei social network. L’Oms spiega invece che al momento l’epicentro della pandemia sono le Americhe e che l’Europa mostra una tendenza diversa rispetto al resto del mondo. L’Organizzazione ribadisce il ruolo centrale dei giovani per vincere questa dura battaglia contro la diffusione del Covid-19 e lo fa lanciando un appello: “diffondete il divertimento, non il virus. Proteggete i vostri genitori ed i vostri nonni”. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina circa l’aumento dei contagi in prossimità dell’inizio dell’anno scolastico, commenta così i dati: “nessun rischio per l’apertura dell’anno scolastico. Abbiamo il dovere morale di riaprire, è una priorità assoluta del governo. Certamente è un’operazione complessa ma siamo più pronti rispetto a quando la pandemia è scoppiata”.

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