Sono tante le persone che con l’arrivo della bella stagione lamentano la comparsa della cistite. Come prevenire l’insorgenza di questo disturbo? Ce lo spiega la ginecologa Carlotta Bianchi, esperta in tema di prevenzione.
La cistite è un’infiammazione che può colpire sia gli uomini che le donne, indistintamente. Secondo statistiche è più frequente che si verifichi in estate. Ma perché? La ginecologa, Carlotta Bianchi, ci spiega che le alte temperature, accompagnate da un alto tasso di umidità, rappresentano l’habitat ideale per i batteri. Ma non solo. Anche il mare, la piscina, possono favorire la proliferazione dei batteri causando la cistite. A volte, fenomeni atmosferici a parte, la sua comparsa è da attribuire ad un indebolimento del sistema immunitario. I sintomi dell’infezione sono: bruciore intenso, dolore e pressione al basso ventre, necessità di urinare frequentemente e, sangue nelle urine nei casi particolarmente gravi. Se sospettate di aver sviluppato l’infezione è necessario che vi rivolgiate al vostro medico. Il professionista vi prescriverà, un’orinocoltura, un esame che consente di analizzare il batterio responsabile della cistite. Così facendo, il medico, potrà indicarvi la terapia antibiotica da seguire. Attenzione: non assumete farmaci senza indicazione medica, in questi casi, è meglio evitare il fai da te! Inoltre Va assolutamente evitato il consumo di cibi particolarmente speziati, al contrario è necessario invece bere molta acqua.
La cistite colpisce maggiormente le donne, a causa della conformazione fisica femminile. L’uretra nelle donne infatti è particolarmente corta, caratteristica che permette ai batteri di arrivare con facilità alla vescica. E’ soprattutto per questo motivo che le donne possono soffrire anche più di una volta in un solo anno di cistite. Ma come prevenire questa dolorosa infezione?
La ginecologa Carlotta Bianchi suggerisce di assumere degli integratori a base di mirtilli o di betulla. Entrambi estremamente naturali, evitano che i batteri responsabili della cistite si insedino nella vescica. Vanno assunti con costanza e regolarità per circa due mesi, la sera, non durante la giornata. La ginecologa, inoltre consiglia di scegliere accuratamente l’intimo che si indossa. Bandite mutandine in fibra sintetica, troppo strettie poco “coprenti”. L’intimo deve essere di cotone, leggero e traspirante. Stessa cosa dicasi per gli indumenti. Jeans troppo stretti, ad esempio, non vanno indossati per più di tre o quattro ore. Attenzione poi, alla cura e alla detersione delle parti intime. I detergenti non devono essere aggressivi, meglio optare per quelli estremamente delicati.
Attenzione anche alla frequenza dei lavaggi, non esagerate! Due volte al giorno è il numero ideale per non alterare il Ph naturale della pelle delle parti intime.
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