Quando si segue una dieta dimagrante è molto frequente che si presentino degli improvvisi e violenti attacchi di fame. Come resistere?
Dopo le prime settimane di dieta, ci si sente spesso demotivati e stanchi. Ecco allora sopraggiungere quel forte senso di fame incontrollabile. Molto spesso, si tratta di fame “nervosa”, ossia si mangia non perché si ha realmente bisogno di cibo, ma per sopperire ad una altra mancanza, spesso si natura psicologica. Ma come bloccare questi attacchi di fame? Il nutrizionista Gian Piero Curattini, ci spiega come evitare le abbuffate quando si è a dieta.
Innanzitutto è opportuno fare una premessa importante: le diete drastiche sono assolutamente da eliminare! Per evitare che il senso di fame prenda il sopravvento durante la giornata, la mattina, dovete necessariamente fare una colazione nutriente. Il nutrizionista consiglia, latte o yogurt magro, un frutto, e tre fette biscottate, meglio se integrali. Sbagliatissimo poi, non fare spuntini! Il metabolismo infatti non mangiando per lunghi periodi, rallenta, rendendo difficoltosa la perdita d peso. Come spuntino di metà mattinata, Gian Piero Curattini consiglia di consumare 4 mandorle, sazianti e piene di sostante benefiche per il corpo. Lo spuntino vi consentirà di arrivare al pranzo meno affamati e quindi sarete meno inclini a cedere alle abbuffate. Nel pomeriggio, mangiate una mela e concedetevi un pezzetto di cioccolato fondente. Avrete la giusta carica per affrontare quel che resta della giornata e accontenterete anche il vostro palato! La sera, per cena mangiate del pesce con un contorno di verdure condite solo con un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva. Non dimenticate ovviamente di bere molto e di svolgere attività fisica moderata ma costante.
A volte può risultare particolarmente difficile comprendere se si tratta di fame o invece la causa del desiderio di cibo è psicologica. Se mangiate con regolarità e se la vostra alimentazione è varia ed equilibrata è molto probabile che sia tratti di fame nervosa. Il nutrizionista Gian Piero Curattini consiglia in questi casi di affiancare il percorso dimagrante, che ricordiamo deve essere sempre consigliato e prescritto da un professionista, ad un percorso psicologico. Talvolta infatti, la causa degli improvvisi attacchi di fame non è “fisica” ma mentale. Può trattarsi di un lutto o di un esperienza difficile mai elaborata, di una relazione sentimentale poco gratificante o ancora, talvolta la causa va ricercata in un ambiente familiare tossico. Le emozioni negative, soprattutto quelle represse, sono molto spesso la causa di disordini alimentari e più in generale di un rapporto conflittuale con il cibo.
Per questo è importantissimo chiedere l’aiuto e il supporto di un professionista che riesca ad individuare la causa scatenante degli attacchi di fame.
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