Viviana Parisi, la dj trovata morta nei boschi di Caronia, dopo i ricoveri in psichiatria aveva paura che i servizi sociali le togliessero il figlio
Sono le parole dell’avvocato Claudio Mondello, cugino di Daniele Mondello, marito della vittima: «Viviana temeva che i servizi sociali potessero toglierle il bambino perché era stata due-tre volte in ospedale per problemi di carattere mentale». Questa sua paura potrebbe spiegare alcune cose, prima fra tutte lo stato confusionale in cui è precipitata la donna dopo l’incidente sotto la galleria autostradale, quando poi si è allontanata con Gioele entrando nei boschi di Caronia in cui ha trovato la morte.
Per questa ragione «I messaggi di Daniele in quei giorni di ricerche avevano proprio lo scopo di tranquillizzarla: non preoccuparti Viviana che non lo perdi», questa la spiegazione del legale. Ma un limite Viviana l’avrebbe rispettato: «Quello della morte di Gioele o di un grave ferimento nell’incidente. In quel caso, ne sono sicuro, Viviana avrebbe chiesto aiuto, si sarebbe messa a urlare perché la salute del bambino aveva la precedenza su tutto. Non l’avrebbe portato via».
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L’ipotesi della morte di Gioele nell’incidente
Non raccoglie molti consensi l’ipotesi che Gioele sia morto a seguito dell’incidente in macchina. Non convince: «Difficile che un bambino di 4 anni, che ha un corpo molto elastico, possa morire in un incidente del genere», ha spiegato uno specialista. Secondo il legale della famiglia Mondello, è più probabile la pista dell’aggressione alla donna e al bambino da parte di cani di grossa taglia. Nella zona ci sono un paio di rottweiler che girano in un fondo privato, non distante dal luogo del ritrovamento del corpo di Viviana. Per gli inquirenti, che hanno sentito il proprietario dei cani, è una delle ipotesi fatte in questi giorni. «Nell’ambito della lesioni trovate — ha chiarito tecnicamente Elvira Ventura, il medico legale che ha eseguito l’autopsia — ci sono dei segni (morsi, ndr) compatibili anche con un’azione di animali. Ma potrebbero essere causati anche all’azione congiunta della decomposizione e di piccoli animaletti».
Il giallo
Sono anche riconducibili ad una caduta dall’alto le fratture multiple presenti sul corpo di Viviana Parisi. Vi è poi un altro piccolo giallo: la sparizione di un calzino della donna. Secondo l’Adnkronos, al momento del ritrovamento del corpo, pare che la donna ne indossasse solo uno. Il caso è ancora pieno di molti punti oscuri e di tanti quesiti. Non vi è infatti il minimo indizio che possa condurre al ritrovamento del piccolo Gioele, domenica sono stati fatti degli scavi vicino al traliccio dov’era stata ritrovata la mamma. A vederci chiaro proveranno anche gli avvocati della famiglia che hanno deciso di chiedere l’autorizzazione ad avviare un’indagine difensiva.