Si ipotizza al momento un guasto alle sbarre ma Rfi ha dichiarato: “Erano normalmente abbassate”. L’auto stava attraversando i binari e si è scontrata con il convoglio della linea Milano-Mantova.
Elisa Conzadori, una donna di 34 anni è morta travolta da un treno, al momento si ipotizza che la causa dell’incidente sia legata ad un guasto delle sbarre del passaggio a livello. È accaduto ieri mattina, poco dopo le 11 a Maleo, nel Lodigiano. Il treno che ha travolto l’auto della donna è della linea Milano – Mantova, proveniva dalla provinciale 234 in direzione Pizzighettone.
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Elisa era a bordo dell’auto, e a causa dell’impatto è stata sbalzata in un fosso. La donna era originaria di Pizzighettone e lavorava al supermercato Famila di Codogno. In quel momento, probabilmente, stava facendo rientro a casa. Sul posto il personale del 118, i vigili del fuoco di Lodi, i carabinieri e la Polfer per i rilievi: le sbarre del passaggio a livello sarebbero integre, ma è proprio in un guasto che si cerca la spiegazione dell’incidente. Rfi – che gestisce i passaggi a livello – ha fatto sapere che dai primi controlli le sbarre sarebbero state normalmente funzionanti e regolarmente chiuse al momento del transito del convoglio R2651 di Trenord. Il treno è stato sequestrato.
“È impossibile morire cosi” nel 2020“, sono le amarissime parole del sindaco di Pizzighettone (Cremona) Luca Moggi dopo la tragedia. La circolazione stradale e ferroviaria (ma in questo caso solo tra Codogno e Cremona) è sospesa. Nelle tratte c’è un servizio autobus. Il treno di Trenord era partito da Milano centrale alle 10.20 e sarebbe dovuto arrivare a Mantova alle 12.18. Nessuna delle persone a bordo è rimasta ferita: i passeggeri sono stati fatti scendere e sono stati portati in bus fino a Cremona, da dove hanno poi proseguito in treno fino a Mantova.