Gli ospiti del centro di prima accoglienza hanno tentato la fuga in massa. Durante la rivolta è stato ferito anche un carabiniere che ha tentato di bloccare l’esodo. Tre tunisini sono stati arrestati.
Una giornata particolarmente agitata, quella che è trascorsa presso il centro di prima accoglienza di Gradisca d’Isonzo. Nella località in provincia di Gorizia, infatti, è presente uno dei centri di prima accoglienza più grandi d’Italia. E proprio tra queste mura è avvenuta una vera e propria rivolta. Sono stati i migranti a scagliarsi contro le forze dell’ordine, che ne monitorano il comportamento e soprattutto la permanenza, in attesa di lasciarli andare verso altre mete. Ma nella giornata di ieri, si è rischiata una vera e propria guerriglia.
Si parla di una rivolta che ha avuto luogo già nel pomeriggio. Presso il Centro di permanenza per il rimpatrio, infatti, c’è stato un primo timido tentativo di fuga, da parte di alcuni migranti. Si è trattato però di una specie di specchietto per le allodole. Le forze dell’ordine, infatti, attratte da questo “tranello”, si sono ritrovate a fronteggiare diversi migranti che gli si sono scagliati contro. In particolare tre di loro, tutti di origini tunisine, hanno dimostrato di essere i più agguerriti, attaccando in maniera feroce i carabinieri presenti sul posto.
Il gruppo di ospiti del centro, pur di tentare l’evasione, ha anche cercato di dare fuoco a diversi oggetti. Tra questi diversi materassi e anche alcuni lenzuoli, con i quali provare a propagare le fiamme lungo i corridoi della struttura. Ma alla fine, le forze dell’ordine sono riuscite a chiamare rinforzi e a risolvere una situazione all’apparenza molto complicata. Con l’ausilio dei vigili del fuoco sono state domate le fiamme, mentre in seguito è stata portata la calma all’interno del centro. E così i carabinieri sono riusciti a venire a capo della situazione.
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Il primo passaggio riguarda l’arresto di tre dei clandestini tunisini che hanno dato vita alla rivolta. Questi dovranno rispondere di lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e danneggiamento a seguito di incendio. Anche perchè nel frattempo si segnala il ferimento di un carabiniere, raggiunto da un pezzo di plexiglass andato in frantumi: ha riportato una ferita al capo. Tra i migranti, invece, non risulterebbero feriti. Ricordiamo che sono 75 gli ospiti del centro di permanenza per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo.
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