Proseguono le ricerche del piccolo Gioele, scomparso lo scorso 3 agosto. La madre, Viviana Parisi, è stata ritrovata morta nelle campagne nei pressi dell’autostrada A20 Messina Palermo. Siamo ormai all’undicesimo giorno di ricerche, emergono nuovi video utili ma del piccolo ancora nessuna traccia.
Proseguono per l’undicesimo giorno di fila le ricerche del piccolo Gioele, il bambino di 4 anni sparito il 3 agosto insieme alla madre, Viviana Parisi. Le condizioni della madre sono tristemente note: il suo corpo sarebbe stato ritrovato nelle campagne di Caronia, nei pressi dell’autostrada A20 Messina Palermo. Di Gioele, però, ancora nulla. Sono circa settanta i ricercatori dispiegati per setacciare le campagne di Caronia, nelle vicinanze del luogo in cui è stato rinvenuto il corpo di Viviana. A far parte delle ricerche, vigili del fuoco, polizia, protezione civile, carabinieri e guardia di finanza. Sulla vicenda sono emerse, di recente, nuove informazioni importanti, che si spera facciano un po’ più di luce sul percorso che avrebbe fatto Gioele. Gli investigatori, infatti, sono entrati in possesso di alcuni video che attesterebbero la presenza del bambino con la madre a Sant’Agata, in auto. Proprio per questo attualmente le ricerche sarebbero focalizzate sul luogo del ritrovamento, attente a ripercorrere il tragitto che un bimbo di 4 anni avrebbe potuto fare nella fitta boscaglia. Per facilitare le operazioni i ricercatori si stanno anche occupando di decespugliare gran parte del territorio. Dispiegati anche i cani molecolari e per la ricerca di persone e droni.
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Nel frattempo prosegue anche la caccia alle testimonianze. Infatti mancherebbe una testimonianza all’appello, che potrebbe esser in grado di far luce sulla presenza del piccolo Gioele al momento dell’incidente. Gli investigatori avrebbero anche tracciato quattro profili, quattro turisti (padre, madre e due figli) su una berlina di colore grigio metallizzato o chiara. Sono i testimoni che gli inquirenti cercano da giorni, incitandoli a portare la loro testimonianza: “Avete fatto un’azione meritoria fermandovi, fatene un’altra venendo a testimoniare“. Sono gli stessi turisti che il 3 agosto, intorno alle undici del mattino, si erano fermati in una piazzola di sosta nei pressi dell’incidente che aveva coinvolto Viviana Parisi. La donna sotto la galleria aveva urtato un furgone con due operai. Poi il suo allontanamento, mentre gli operai si occuparono di bloccare il traffico. Stando alla testimonianza degli operai, il piccolo Gioele non era con lei. Ma ad aver intravisto Gioele sarebbero proprio i quattro turisti del Nord di cui prima. Nella chiamata al 112 si sente una voce in sottofondo, un uomo che dice di aver visto una donna con un bambino. Ora il procuratore di Patti commenta: “Riteniamo che questi signori, oltre a essersi fermati sul luogo dell’incidente, abbiano iniziato anche le ricerche scavalcando il guardrail”.