Fratture e ferite multiple, compatibili con una caduta ma anche con una aggressione. Queste le prime evidenze dell’autopsia. Proseguono le ricerche del piccolo Gioele.
Arrivano i primi risultati dell’autopsia sul corpo di Viviana Parisi: rilevate fratture multiple e ferite, oltre al già noto avanzato stato di decomposizione. Una situazione compatibile con più scenari: una caduta ma anche una aggressione. Al momento gli inquirenti non escludono nulla, anche se ci vorrà molto tempo ancora prima di giungere a delle conclusioni. «Omicidio o suicidio, non possiamo escludere niente» ha infatti dichiarato all’uscita dell’obitorio il medico legale Elvira Spagnolo Ventura, nominata dalla procura insieme con la collega Daniela Sapienza. Ma, come è stato successivamente chiarito, non è da escludere nemmeno la morte a causa di un incidente. Le fratture sembrerebbero compatibili con una caduta dall’alto, ma è troppo presto per giungere a delle conclusioni.
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Proseguono nel frattempo le ricerche del piccolo Gioele: Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono al lavoro ormai da giorni. In azione anche i droni, ed i cani dell’Unità Zoofila di Siracusa. Il territorio sottoposto a setaccio è molto esteso: va da Caronia a Sant’Agata, ma non si esclude di ampliare la zona delle ricerche. La cronaca e gli aggiornamenti nel servizio video di Davide La Cara.