E’ morto schiacciato tra due massi Alessio Bortoluzzi, il ragazzo di 15 anni morto sul Piave. Tra qualche giorno avrebbe compiuto 16 anni. Il ragazzo si trovava sul fiume insieme ad altri due amici.
La tragica vicenda sarebbe avvenuta nella zona del Campo, poco lontano dalla cartiera Reno de Medici, sulle rive del fiume che tocca Santa Giustina, in provincia di Belluno. E’ un luogo molto frequentato dai giovani del circondario, apprezzato per passare qualche ora nella natura lontano dall’afa dei centri abitati. Alessio Bortoluzzi si era recato lì insieme ad altri due amici per passare una giornata all’aperto, sfociata in tragedia. Il giovane di 15 anni, che tra qualche giorno avrebbe compiuto 16 anni, è rimasto schiacciato tra due massi. Stando alle prime ricostruzioni il tutto sarebbe accaduto mentre Alessio camminava tra i massi dell’argine. Un movimento inconsulto avrebbe causato lo spostamento di alcuni di questi.
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Così il 15enne sarebbe scivolato, finendo incastrato all’altezza della vita. Il ragazzo, secondo l’ultima ricostruzione, sarebbe morto a causa del trauma provocato dalla posizione dei massi. Nonostante il tempestivo arrivo delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco il ragazzo non ce l’ha fatta. Una volta giunti sul posto, i soccorsi hanno dato il via alle operazioni di estrazione del ragazzo attraverso l’utilizzo di un cuscino pneumatico. Poi l’arrivo del tecnico di elisoccorso, sbarcato nelle vicinanze dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. L’équipe si sarebbe occupata di trasportare il ragazzo a bordo, insieme alla madre che nel frattempo era giunta sul posto. L’elicottero avrebbe fine preso il volo, direzione ospedale San Martino di Belluno. Ma una volta giunto all’ospedale, il ragazzo sarebbe morto. Intanto i carabinieri giunti sul posto hanno raccolto le testimonianze per ricostruire le dinamiche della tragedia.
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Al momento si parlerebbe di un vero e proprio incidente. I militari sarebbero propensi ad escludere eventuali responsabilità. Intanto la comunità di Santa Giustina si stringe attorno alla famiglia che il 20 agosto avrebbe festeggiato il sedicesimo compleanno di Alessio. Ora i genitori cercano di realizzare l’accaduto, soffrono il padre Adriano, piastrellista, e la madre Michela, che gestisce un negozio di prodotti erboristici in centro, nella piazzetta degli Angeli. In paese si ha quasi la sensazione di esser ripiombati a cinquant’anni fa, quando si consumò una tragedia dalle dinamiche molto simili. In quel caso un ragazzo morì affogato dopo esser rimasto incastrato tra gli scogli.