Momenti di terrore a Milano: guardia giurata presa in ostaggio nel Duomo

È successo questa mattina verso le 13 a Milano. L’uomo è entrato nella cattedrale come un turista, poi ha minacciato il vigilante.

Sembrava una normale mattinata dentro il Duomo di Milano, nel silenzio e nella maestosità della cattedrale, poi verso le 13, un uomo di origine magrebina ha fatto irruzione generando il panico.

Otto minuti di puro terrore, con la cattedrale cinturata e le unità anti-terrorismo pronte per fare irruzione. L’uomo aveva un aspetto sospetto, si era seduto sui gradini della cattedrale ed era stato avvicinato da alcuni poliziotti di pattuglia.

La follia improvvisa

Il ragazzo si è è poi alzato all’improvviso ed ha iniziato a correre verso l’ingresso del Duomo, abbattendo una rete a calci e travolgendo una guardia giurata all’esterno. Ha iniziato allora ad inseguirlo una seconda guardia giurata, è stato in quel momento, quando la guardia giurata lo ha raggiunto, che l’uomo ha estratto il coltello e lo ha minacciato, costringendolo ad inginocchiarsi. A quel punto sono iniziate le trattative dei sei uomini della questura presenti sul posto, che sono riusciti a convincerlo a deporre l’arma e a liberare l’ostaggio. L’egiziano è stato quindi condotto in Questura. Lì l’interrogatorio che si è caraterizzato con farneticazioni da parte dell’arrestato, in cui affermava che voleva semplicemente accedere alla cattedrale per farsi un riposino dopo pranzo. Il ragazzo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo d’arma e sequestro di persona.


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Gli investigatori dell’antiterrorismo

Il pool antiterrorismo della Procura di Milano, guidato da Alberto Nobili, e gli investigatori della Digos hanno interrogato il 26enne che risulta essere effettivamente nato in Egitto ma in Italia da molti anni, e secondo quanto emerso non vi è alcun elemento concreto che possa far pensare ad un attacco terroristico. Il ragazzo ha un regolare permesso di soggiorno di lunga durata e ha un’occupazione. Il suo unico precedente ci riporta all’aeroporto di Malpensa, quattro anni fa: aveva rubato due bottiglie di vino in un negozio ed era scappato. Anche in quella occasione lo avevano inseguito: la sua corsa era terminata nella zona riservata al personale dello scalo. Gli agenti della Polaria lo avevano infine catturato.

 

Marta Zelioli

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