Scopriamo chi sono le 5 celebrità di Hollywood che dopo aver chiesto un aumento sono state licenziate dal film che stavano girando.
Il denaro è un argomento caldo nel mondo dello spettacolo. Alcuni dicono che gli attori guadagnano troppo e altri sono ossessionati dai ricchi e dai famosi. Ma in pochi conoscono come stanno davvero le cose. Il valore monetario di un attore è un miscuglio oscuro di talento, fascino del pubblico, credenziali, aspetto fisico, genere e avidità di buon gusto che viene calcolato in base a chi sta facendo la valutazione. In altre parole, è complicato.
Agenti, manager e la Screen Actors Guild cercano di aiutare chi si occupa di questo prezzario, cercando di dar vita a una valutazione il più equilibrata possibile. Fatto sta, che questa operazione però non sempre bene. Nel corso degli anni sono uscite diverse storie scottanti che hanno visto i divi di Hollywood fuori da progetti importanti per aver richiesto un maggiore salario. Ora, che ormai le acquee si sono calmate, scopriamo 5 storie di attori e attrici che vi faranno rimanere di sasso.
Ci sono rischi nel chiedere un aumento. Lo sanno tutti. Potresti essere negato e imbarazzato, certo, ma potresti anche perdere il lavoro. Sebbene questa reazione drastica possa essere rara a Hollywood, accade. Per gli attori di questa lista, rischiare tutto per un pezzo più grande della torta li ha mandati a casa affamati.
Suzanne Somers
Mentre il cast e la troupe di Tre cuori in affitto si preparavano per la quinta stagione nel 1980, l’ottimismo intorno alla serie TV era palpabile. La sitcom era diventata uno degli spettacoli più popolari in televisione con protagonisti le sue star, Suzanne Somers e John Ritter, entrambi nominati ai Golden Globe. Ma alla Somers tutto questo non bastava.
Cercando di capitalizzare la sua popolarità, si è rivolta ai dirigenti della ABC e ha affermato di meritare più dei 30.000 dollari che guadagnava per episodio. Sebbene la rete fosse d’accordo, offrendole un aumento di $ 5.000 per episodio, in realtà aveva in mente una cifra maggiore. Secondo The Hollywood Reporter, l’attrice avrebbe chiesto la bellezza di 150.000 dollari per episodio. Chiaramente, la sua richiesta non solo venne rigettata ma lei venne anche licenziata.
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Sean Connery
Sean Connery potrebbe aver lasciato o potrebbe essere stato lasciato licenziato. Non è chiaro quale delle due opzioni si sia verificata, stanno sta però che nel film Agente 007 – Si vive solo due volte, è stato sostituito da un altro collega, prima di fare quel film. Per sua stessa ammissione, Connery aveva fatto sapere di essersi stufato del franchise di James Bond, ma al contempo di essere consapevole del grande compenso che avrebbe ottenuto nel girare questo film.
Connery non trovando giusto l’accordo proposto, che prevedeva $ 750.000, più una quota del 25% del merchandising, venne chiamato George Lazenby, per vestire i panni dell’agente segreto britannico. In attesa che venisse confermato il nome di Connery, alla fine l’accordo saltò, perché l’attore scozzese arrivò a chiedere 1 milione di dollari più una percentuale sul merchandising. I produttori, senza battere ciglio, oltre a rifiutare la richiesta, decisero di prendere Lazenby per soli 50 mila dollari.
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Valerie Harper
Durante la seconda stagione di Valerie, una sitcom con Valerie Harper e un giovane Jason Bateman, a un passo dalla terza stagione, l’attrice pensò bene di chiedere un aumento ai produttori.
Secondo People, il suo salario prevedeva 56.750 mila dollari per episodio entro il suo terzo anno, più il 10% dei profitti lordi rettificati dello show. Alla Harper però questo non bastava, arrivando a chiedere 100.000 mila dollari per episodio, più il 35% dei profitti. Quando lo studio ha esitato, la Harper ha tirato fuori il vecchio trucco di non andare sul set a girare. La tattica di resistenza non ha avuto il successo che aveva pensato inizialmente, visto che i produttori dello show arrivarono a offrire un contratto del valore di $ 65.000 per episodio, più il 12,5% dei profitti. Questo nuovo contratto portò la Harper di nuovo sul set per un solo episodio, visto che venne licenziata in tronco dai produttori.
Marcus Chong
Dopo il successo di Matrix, i creatori del film hanno messo gli occhi su due sequel. Quando le Wachowski hanno contattato Chong per fargli firmare il contratto, gli avevano offerto 250.000 mila dollari. Peccato che Chong voleva esattamente quattro volte di più: 1 milione di dollari, per il documentario auto prodotto dell’attore, The Marcus Chong Story .
L’avvocato di Chong consegnò un ultimatum alle Wachowski in una lettera tramite Entertainment Weekly nel quale scrisse: “O lo studio soddisferà il suo prezzo ($ 500.000, più bonus e garanzie che sarà invitato a press junkets e anteprime) … o lui, farà il film gratuitamente.” Questa strana tattica di negoziazione un po’ strana fallì. Chong è stato rimosso dal franchise .
In seguito, l’attore avrebbe chiamato la Warner Bros. e si è impegnato in una conversazione con un tizio che presumibilmente parlava per conto di Andy Wachowski. Quella chiamata ha catalizzato un’intensa quantità di dramma e confusione. Chong ha affermato di aver ricevuto minacce di morte e ha anche cercato di sporgere denuncia, tanto da esser stato preso in custodia per le minacce ricevute. L’attore in seguito ha fatto causa senza successo alla società di produzione e ai distributori di The Matrix .
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Kermit, la Rana
Sebbene ci siano più ragioni per segnalare Steve Whitmire, la voce e il burattinaio dietro Kermit the Frog, è stato licenziato dalla Disney , si suppone che il denaro fosse coinvolto. In effetti, una delle ragioni fornite su Whitmire per il suo licenziamento era quello di essere coinvolto in un progetto particolare.
Ma i problemi potrebbero andare più in profondità di una controversia contrattuale. Secondo THR, Disney e The Muppets Studio hanno affermato che il “modo di negoziare ritardava le produzioni” e che si trattava di “problemi che andavano avanti per molti anni”. Una fonte ha detto a Gizmodo che le richieste di contratto di Whitmire risalgono ai suoi giorni in Sesame Street , dove ha doppiato Ernie e Kermit per anni. “La gente pensa che se ne sia andato da Sesame Street per concentrarsi sui Muppets “, ha detto The Insider, “In realtà è stato licenziato per aver chiesto troppi soldi”. Ehi, non è facile essere verdi.