Viviana Parisi, per “il popolo dei social” c’è già un colpevole (VIDEO)

Per tante e tanti che in questi giorni sono intervenuti sui social sulla vicenda della povera Viviana Parisi e del figlio Gioele, esiste un forte sospettato: è il marito – ed il papà di Gioele – Daniele Mondello.

Daniele Mondello e Viviana Parisi

Come spesso – purtroppo – capita, il “tribunale dei social” ha iniziato a deliberare, e ad emettere sentenze. Una modalità aberrante, che in alcuni casi rischia persino di trasformarsi in reato. Ma la tentazione di esprimere i propri pareri in modo libero ed aggressivo è forte, troppo forte. Ed allora per tante e tanti basta una suggestione, uno sguardo male interpretato, una frase ambigua per capire tutto. Le vicende di cronaca nera sono quelle che forse maggiormente si prestano a questa modalità che pare accomunare tanti italiani: e la drammatica storia di Viviana Parisi e del figlio Gioele non fa eccezione. In questi caldi giorni di inizio agosto, durante i quali si sta dipanando il misterioso caso della madre prima scomparsa e poi trovata morta e del figlio di cui ancora nulla si sa, i titoli ed i lanci delle agenzie e dei giornali sono stati rilanciati in abbondanza sui social network, portandosi dietro commenti e battute a volte eccessive, esagerate.

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Uno dei tanti surreali commenti sulla drammatica vicenda di Viviana Parisi

A farne le spese è stato il marito di Viviana, nonchè papà di Gioele: Daniele Mondello. Il noto dj messinese è finito letteralmente in un tritacarne di commenti ed accuse che, ovviamente, lasciano il tempo che trovano. Ma che insinuano colpe, responsabilità, scenari inquietanti: il padre e marito non convince, ha uno “sguardo non empatico”, di chi “nasconde qualcosa”. Fino ad arrivare ad accuse che fanno sorridere ed allibiscono nello stesso tempo: satanismo, pratiche oscure, fantasiose ricostruzioni di pratiche abbiette. Quando invece l’unica realtà che conta è quella che arriva dagli inquirenti: Daniele Mondello non è indagato per nessun reato che riguardi questa drammatica vicenda. Anzi, è una vittima, che al momento ha perso la moglie e non ha notizie da una settimana dell’unico figlio. E comunque giova ricordare che la legge italiana, per chi calunnia ed offende tramite i social network, prevede persino il carcere. La cronaca nel video a cura del nostro inviato in Sicilia Davide La Cara.

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