Donald Trump è stato interrotto e portato via dagli agenti del Servizio Segreto. Non era mai accaduto che un briefing del presidente venisse interrotto in diretta
Momenti di panico alla Casa Bianca quando, il presidente degli Stati Uniti, durante un briefing sul Coronavirus, è stato improvvisamente interrotto dagli agenti del Servizio Segreto e costretto a ritirarsi. Trump li ha seguiti fuori dalla sala stampa senza spiegare cosa stesse accadendo.
I giornalisti chiusi nella sala stampa
I giornalisti sono stati obbligati a rimanere chiusi nella casa mentre fuori imperversava il caos con sirene e grida. Donald Trump è tornato dopo circa mezz’ora, per spiegare loro che c’era stata una sparatoria fuori dai cancelli e della Casa Bianca e che un individuo ancora non identificato era stato ferito e trasportato in ospedale. Trump ha quindi ringraziato gli agenti del servizio segreto: “Hanno agito con grande professionalità, questo è un mondo difficile”
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Trump ha dichiarato che durante l’allarme il servizio segreto lo ha tenuto sotto sorveglianza e protetto nello studio ovale: “Non mi sono mai sentito in pericolo“. Non era mai accaduto nella storia che un briefing di un presidente venisse interrotto in diretta televisiva per un’emergenza.
Trump has returned to the podium. Says there was a shooting outside the White House. Said he has no further details, thanks the Secret Service. pic.twitter.com/SLg5U9gw5t
— Brett Samuels (@Brett_Samuels27) August 10, 2020
Trump: «Sparatoria potrebbe non essere legata a me»
Donald Trump ha poi affermato che, sono in corso delle indagini da parte delle autorità in merito alla sparatoria avvenuta fuori dalla Casa Bianca. Il presidente ha spiegato di aver chiesto al Servizio Segreto se poteva tornare in sala stampa, dichiarandosi al sicuro nelle loro mani. Ha infine osservato che la sparatoria «potrebbe non avere nulla a che fare con me».