Quanto guadagnano i nostri poltici? Una domanda frequente che ultimamente, con il caso dei deputati e dei 600 euro di bonus da loro richiesti, ci siamo posti spesso.
I guadagni dei nostri politici, un quesito che ci siamo posti spesso e che negli ultimi giorni, con il caso dei deputati che hanno richiesto il bonus di 600 euro, riservato ai lavoratori autonomi e alle partite iva, e che ha scatenato indignazione e polemiche. Con il passare delle ore è inoltre emerso che, a chiedere quei soldi sono stati anche altri eletti di enti locali e Regioni. Tra questi “l’autodenuncia” di Anita Pirovano, consigliera comunale di Milano per la lista ‘Milano progressista’ ha affermato: “Pur lavorando tanto ed essendo componente di un’assemblea elettiva ho un reddito annuo dignitoso e nulla di più”. E dunque il quesito sorge più che spontaneo: ma quanto guadagna un politico?
Dipende dall’organismo di cui fa parte. Si va da zero euro, nel caso dei consiglieri comunali dei comuni più piccoli, agli oltre diecimila dei parlamentari.
I Deputati
Sono state messe in atto da Montecitorio, negli ultimi anni, una serie di misure volte a tagliare le retribuzioni dei suoi 630 onorevoli. Ad oggi l’indennità dei deputati è fissata a 10.435 euro mensili lordi, 5mila euro netti (il dato varia, a causa delle imposte addizionali locali, a seconda del domicilio fiscale del deputato). Per i deputati impegnati in un’altra attività lavorativa, vengono corrisposti 9.975 euro mensili lordi. Non vi è solo l’indennità parlamentare da considerare, il rimborso delle spese ad esempio, in caso di soggiorno a Roma, è fissata a 3.503,11 euro al mese. La somma viene decurtata di 206,58 euro per ogni giorno di assenza dalle sedute dell’Assemblea in cui si vota con procedimento elettronico.
C’è anche il rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, questo può arrivare a 3.690 euro (il 50% corrisposto forfetariamente e l’altro 50% a titolo di rimborso per una serie di spese che devono essere documentate). Facendo quindi un conto, grazie a queste tre voci, le entrate lorde dei deputati possono arrivare a superare i 17.000 euro, da aggiungere inoltre i bonus come quello della libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima e aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale e i 1.200 euro di rimborso annuo per le spese telefoniche.
Senato
L’indennità lorda per i rappresentanti di Palazzo Madama è di 10.385,31 euro mensili (10.064,77 euro per i senatori che svolgono un’attività lavorativa). Anche in questo caso, il netto è sui 5.000 euro. La diaria vale 3.500 euro mensili. Poi c’è il rimborso forfetario per le spese generali (1.650 euro). Il rimborso delle spese per l’esercizio del mandato vale 2.090 euro al mese ed ha una rendicontazione quadrimestrale, oltre a un’ulteriore quota di 2.090 euro mensili erogata forfetariamente. Restano le facilitazioni di trasporto previste.
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Ministri
I ministri parlamentari prendono l’indennità prevista dalla Camera di appartenenza. I ministri non parlamentari percepiscono 9.203 euro lordi al mese (circa 4.500 euro netti). Al premier Giuseppe Conte è destinata un’indennità lorda di 88.353,98 euro.
Regioni
Per le regioni la situazione è un po’ più variegata. Ognuna determina gli emolumenti dei suoi rappresentanti. Esiste però una cornice delineata nel 2012 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Per i consiglieri regionali il trattamento economico onnicomprensivo non può superare gli 11.100 euro lordi, mentre quello del presidente della Regione non può superare i 13.800 euro lordi.
Comuni
Per i sindaci è prevista un’indennità, i consiglieri comunali sono invece pagati a gettoni di presenza. Entrambi sono stabiliti dal decreto interministeriale numero 119 del 4 aprile 2000, a cui però va sottratta la riduzione del 10% decisa dalla Finanziaria 2006 e vanno aggiunte eventuali maggiorazioni calibrate sulla base delle entrate e delle uscite del bilancio comunale. Stando alle tabelle del 2000, le retribuzioni dei sindaci vanno dai 7.798,50 euro mensili lordi per i primi cittadini di Comuni oltre i 500.000 abitanti ai 1.291,14 euro per chi amministra municipi fino a 1.000 abitanti. Il 70% dei Comuni italiani non arriva a 5.000 abitanti: questo significa avere stipendi di 2.169,12 euro o inferiori. I gettoni di presenza dei consiglieri sono a loro volta estremamente variabili: per i Comuni più grandi si parla di 103,29 euro, per quelli più piccoli (sotto i 1.000 abitanti) si scende a 17,04.