Gentiloni: “Recovery fund un successo se l’economia diventerà sostenibile”

Il commissario agli Affari economici Ue chiede all’Italia di operare in maniera oculata, vista la gran quantità di denaro a propria disposizione. “a a disposizione risorse come mai nella storia repubblicana”, ribadisce Gentiloni.

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Paolo Gentiloni richiama all’ordine l’Italia, in vista degli investimenti con i fondi provenienti da Bruxelles. Il commissario agli Affari economici Ue si aspetta un lavoro importante da parte del nostro esecutivo, chiamato a gestire una somma di denaro mai vista prima nel nostro Paese. Per questo motivo Gentiloni, in una recente intervista, fa capire quanto sia importante gestire in maniera oculata questo patrimonio. Anche perchè gli investimenti da fare sono cruciali per il futuro.

Gentiloni ci tiene a dire che, per l’equilibrio nell’Unione Europea, “l’Italia è importante“. La posizione del nostro Paese è data dal fatto che “siamo fra i maggiori beneficiari nei programmi varati in queste settimane. Che il Recovery plan abbia successo in Italia è un fattore chiave e anche qui credo che ci sia una rivincita europea“. Va dunque letta in questo senso la scelta europeista, che secondo Gentiloni “è una carta d’identità di questo governo e penso che sarebbe utile rivendicarla come chiara scelta di campo“.

L’ex premier italiano ha fatto capire, senza girarci troppo intorno, che “questo governo ha una gigantesca responsabilità politica: deve gestire una crisi acuta come mai nella storia repubblicana“. Per questo motivo il ruolo e il comportamento dell’Italia è fondamentale in ottica Recovery Fund. Anche perchè il nostro governo “ha a disposizione risorse come mai nella storia repubblicana“. Per questo motivo Gentiloni fa capire che “dobbiamo anche essere consapevoli che nel 2020 l’Italia sta spendendo più di tutti, assieme alla Germania. Più di Francia e Spagna. Una cosa enorme visto il livello del debito“.

Paolo Gentiloni – meteoweek.com

Si parla poi del modo in cui il denaro di Recovery Fund, Mise e Mes va investito con intelligenza. “Queste spese straordinarie vanno gestite con una logica – spiega Gentiloni – che non è di emergenza e l’obiettivo non è tornare alla situazione pre-Covid. Non facciamo una grande operazione per tornare alla normalità di prima e per l’Italia sarebbe doppiamente sbagliato“. Il commissario agli affari economici dell’Ue spiega anche che “il Recovery fund avrà successo se trasformerà le nostre economie in senso più sostenibile, più inclusivo e le renderà più competitive. E per un Paese che aveva la crescita più bassa degli altri vale doppio“.

C’è una grande occasione – ribadisce l’ex capo del Governo – di provare a fare sul serio alcuni cambiamenti che ripetiamo come litanie da decenni. Quindi più che cento progetti per dare segnali a tutti, penso sia importante concentrarsi su sette o otto aree di intervento che trascinino il resto“. Inoltre Gentiloni ha ribadito l’importanza della Commissione da lui presieduta: “La Commissione di Ursula von der Leyen nasce avendo come ragion d’essere una risposta a questa crisi. Quest’ambizione si era già vista prima della pandemia con il Green deal, poi Covid è stato il catalizzatore“.

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Un altro passaggio importante riguarda la ripresa economica, in Italia e negli altri Paesi Europei. “Noi restiamo – dichiara Gentiloni – alle nostre previsioni di un calo dell’8,7% nella Ue nel 2020. Abbiamo indicato il rischio di uno scenario ancora peggiore, che per ora non si sta materializzando. La via della ripresa è lastricata di incertezza“. Infine, arrivano le parole in merito al patto di stabilità: “Concordo con la presidente della Banca centrale europea che serva molta cautela. Bisogna scegliere bene i tempi“.

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