Salvini: “Sospensione subito per i deputati che hanno ricevuto il bonus”, tre su cinque sono leghisti

Il leader della Lega, a margine del comizio della candidata Ceccardi a Viareggio, condanna i furbetti del bonus. “Che un parlamentare richieda questo bonus è una vergogna”, dichiara Salvini.

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Il caso dei parlamentari che hanno usufruito del bonus riservato ai titolari di partita Iva continua a far discutere. Anche dopo che, in seguito all’indiscrezione resa nota stamani su Repubblica, sono venute alla luce anche le appartenenze di partito dei cinque furbetti. Si tratta di tre deputati della Lega, e uno a testa per Movimento 5 Stelle e per Italia Viva. Cinque politici che, nonostante stipendi mensili da almeno 13mila euro, hanno ottenuto un bonus che potevano ottenere. Anche se emerge ovviamente la questione morale, per un incentivo senza dubbio non necessario.

E anche Matteo Salvini ha voluto condannare in maniera aspra i cinque furbetti del bonus. Probabilmente non sapeva ancora che oltre metà dei componenti di questo gruppetto erano persone elette grazie al suo partito. O forse ha voluto comunque lanciare un segnale di legalità e di rispetto delle norme, in questo caso più morali che non giuridiche. In ogni caso Salvini ha voluto esprimersi in maniera netta contro questa cinquina di furbetti. E lo ha fatto da uno dei luoghi clou della campagna elettorale di Susanna Ceccardi, la candidata del centro-destra per le elezioni regionali in Toscana.

Matteo Salvini – meteoweek.com

Salvini e la candidata leghista si sono recati a Viareggio per incontrare i sostenitori del centro-destra. Il tutto in vista delle elezioni che si svolgeranno tra poco più di un mese per eleggere il successore di Enrico Rossi nel ruolo di governatore. Il leader della Lega, dopo un comizio particolarmente movimentato, anche a causa del “disturbo” di elettori del centro-sinistra, si è occupato del caso dei furbetti del bonus. E sostiene che “un parlamentare chieda i 600 euro destinati alle Partite Iva in difficoltà è una vergogna“.

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Ma al tempo stesso, secondo l’ex ministro dell’interno, “che un decreto del governo lo permetta è una vergogna“. Inoltre Salvini si è scagliato anche contro l’Inps, ovvero l’ente “che non ha ancora pagato la cassa integrazione a migliaia di lavoratori“. A tal proposito, il leader leghista sostiene che tutti questi dovrebbero dimettersi, in qualsiasi Paese del mondo. E preannuncia anche un provvedimento che la Lega potrebbe essere preso nei confronti dei furbetti appartenenti al suo partito: “Chiunque siano, immediata sospensione“.

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