Undici ragazzi tra i 12 e i 30 anni sono stati allontanati dalla stazione di servizio Rubicone Est dell’autostrada Adriatica. La loro colpa era quella di essere disabili: “Ci è stato impedito di fare acquisti”.
Un gruppo di ragazzi non ha avuto la possibilità di godersi un giro in una stazione di servizio. Erano appena tornati da una vacanza al mare, al termine di dodici giorni a Bonefro, località balneare del Molise. Si tratta di un gruppo di ragazzi vittime di autismo, che vanno in vacanza grazie all’intervento dell’associazione Gaudio Onlus e della cooperativa Fabula Onlus. E proprio le loro condizioni hanno indotto il gestore della stazione di servizio Rubicone Est, in Emilia Romagna, a non far entrare il gruppo. “Lì non ci potete stare”, avrebbe esclamato.
I ragazzi sono tutti residenti a Milano e provincia, e si sono fatti accompagnare nell’area di sosta dai loro educatori. È stato il dipendente di una delle pompe di benzina della stazione di servizio a segnalare la loro presenza. Uno degli educatori gli si è fatto incontro e lui ha insistito: “Qui voi non ci potete stare”. Anzichè proseguire una discussione che difficilmente sarebbe finita bene, l’educatore insieme ai colleghi ha riportato i ragazzi sul pullmino per proseguire il viaggio di ritorno. Ma non sono mancate le rimostranze da parte dei vertici dell’associazione.
Mario Ciummei, vice-presidente dell’associazione Gaudio, ha fatto presente tutto il proprio rammarico attraverso i social. E così, sulla pagina Facebook Uniti per l’autismo, ha svelato lo spiacevole episodio. “Non ci ha detto che non voleva disabili nel suo locale, ma l’atteggiamento era chiarissimo, tant’è che mi ha impedito di entrare nel negozio a fare acquisti — gli fa eco Emiliano Strada, vicepresidente di Fabula – . I tavoli erano tutti vuoti in quel momento e se avevamo fatto un errore perché erano riservati ai clienti bastava che ce lo dicesse in modo educato. Ma era ovvio che non era quello il problema”.
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Non sono mancati neanche i commenti di rabbia e frustrazione da parte dei genitori dei ragazzi autistici. Si può vedere proprio sotto al post scritto dall’associazione sulla pagina ufficiale. Ma Emiliano Strada prosegue nella sua invettiva, dando un suggerimento ai viaggiatori dell’autostrada Adriatica: “Io consiglierei piuttosto di premiare, fermandosi a fare benzina, l’autogrill successivo, dove abbiamo trovato sensibilità e attenzione”. E il presidente Raffaella Turatto ci va giù pesante: “Un negoziante che rinuncia a parte dell’incasso pur di non far entrare dei disabili lascia esterrefatti, ma purtroppo chi ha figli autistici sa che episodi come questi sono tuttora molto frequenti. Scriveremo alla società, denunciando questo sgradevole incidente e naturalmente attendiamo le loro scuse”.
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