Nell’ospedale di Adria, in provincia di Rovigo, è morto Terenzio Roma, un uomo di 85 anni ucciso dal figlio 45enne, omonimo. L’uomo è morto a causa di ferite al collo infertegli dal figlio tramite un paio di forbici. Al momento l’assassino si trova in stato di fermo.
Terenzio Roma, 85enne di Corbola è morto la notte scorsa all’ospedale di Adria, in provincia di Rovigo. A causarne la morte, un colpi al collo inferti dal figlio, omonimo, attraverso un paio di forbici. La vittima, un imprenditore in pensione, sarebbe stato aggredito dal figlio intorno alle 19:30 di ieri. Stando a quanto riportato dai carabinieri il figlio 45enne avrebbe piantato un paio di forbici nel collo del padre infermo. Le lesioni riportate non sembravano particolarmente gravi, eppure sono risultate fatali per l’85enne in questione: l’uomo è deceduto intorno alle 23:00. Stando a quanto riportato dai carabinieri, il figlio soffrirebbe ormai da tempo di problemi psichici. Ora proseguono le indagini del procuratore Ermindo Mammucci per far luce sulla vicenda.
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Nel frattempo sembrano emergere nuovi informazioni su quanto avvenuto in via Pampanini. Stando a quanto riportato dai giornali locali sembra che i due, padre e figlio, convivessero all’interno della stessa abitazione. Una situazione complessa, secondo il racconto dei conoscenti: un anziano invalido da un lato, e un figlio disoccupato con problemi psichici dall’altro. Si indaga ora sul motivo che avrebbe scatenato il diverbio e la conseguente morte dell’anziano. Una morte inaspettata. In un primo momento, infatti, gli agenti avevano proceduto per lesioni personali, per ufficializzare un diverbio di cui non era ancora chiara la gravità. Questo fino all’improvviso peggioramento del quadro clinico dell’anziano.