La potenza di un ricordo | Il Vangelo di oggi giovedì 6 agosto 2020

Gesù mostra sé stesso trasfigurato a tre dei suoi apostoli, in una visione paradisiaca: questo ricordo li aiuterà a non scoraggiarsi nelle prove future.

Vangelo di oggi giovedì 6 agosto 2020 – La potenza di un ricordo – Meteoweek.com

LITURGIA DELLA PAROLA

  • Dn 7,9-10.13-14 opp. 2Pt 1,16-19; Sal 96; Mt 17,1-9

IL VANGELO DEL GIORNO

Questi è il Figlio mio, l’amato

+ Dal Vangelo secondo Matteo 17, 1-9
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».
Parola del Signore

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Trasfigurazione – Vangelo del giorno – meteoweek.com (Pixabay)

Commento al Vangelo di oggi giovedì 6 agosto 2020 – La potenza di un ricordo

Oggi si festeggia la solennità della Trasfigurazione di Gesù. In questo Vangelo Gesù si mostra diverso agli occhi dei suoi tre apostoli prediletti: il suo volto ad un tratto diventa luminoso come il sole e le sue vesti si irradiano di luce. Appaiono poi il profeta Elia e il patriarca Mosè. Cosa sta a significare?

Gesù vuole mostrarsi ai suoi amici la gloria della Risurrezione. Si fa vedere splendente come lo vedranno un giorno in paradiso, e le anime di Mosè e Elia stanno a testimoniare che quella vita dopo la morte che Gesù annuncia è cosa reale, che loro possono vedere con i loro occhi.

Allora Pietro chiede di poter fare delle tende per tutti, tanto sta bene in quella visione paradisiaca, e vorrebbe non tornare più indietro, come spesso capita in una situazione di grande benessere. Ma non è arrivato ancora il momento del Paradiso: tutti loro dovranno affrontare grandi prove.

A quel punto, il Padre dall’alto del cielo parla loro dicendo di fidarsi di ciò che farà Gesù, il suo Figlio amato.

Anche quando gli apostoli non comprenderanno a fondo la Sua morte e lo rinnegheranno persino, il ricordo di tutto ciò che Gesù gli avrà mostrato resterà nel loro cuore e gli darà la forza per andare avanti, sempre.

Nella vita di ognuno, persino dei Santi, ci sono grandi prove e scoraggiamenti: questo Vangelo ci dice di tenere a mente quei momenti e quei ricordi che ci indicano chiaramente che c’è un bene che ci è destinato e che non dobbiamo smettere di lottare per esso.

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