La recensione del film d’azione e fantascienza Resident Evil: Retribution diretto da Paul W.S. Anderson con protagonista la modella e attrice Milla Jovovich in onda su Rai 4 alle 21.20.
Questa sera su Rai 4 andrà in onda alle 21.20 il film d’azione e fantascienza Resident Evil: Retribution diretto da Paul W.S. Anderson e nuovamente con Milla Jovovich in veste di protagonista. Il film uscito nel 2012 ha potuto contare sulla presenza della modella e attrice tornata a indossare i panni di Alice per la quinta volta.
Giunti al penultimo capitolo della saga cinematografica ispirata all’omonimo videogame, che ha venduto milioni e milioni di copie per il mondo, il regista e sceneggiatore Paul W.S. Anderson torna con un nuovo film che però non convince particolarmente. Ovviamente non è tutto da buttare, visto che ai fini della storia, sono state rivelate due notizie importanti.
La prima riguarda la vita passata di Alice (Milla Jovovich) che apre il film. Rappresentata per la prima volta come una mamma e moglie normale, intenta a preparare la colazione per la sua famiglia, è l’unico momento di umanità che sembra appartenere alla protagonista.
La seconda consapevolezza che si capisce con l’andamento del film, mostrando quanto è importante Alice per tutta l’umanità, che dovrà prepararsi per il film successivo: lo scontro tra i sopravvissuti e gli zombie.
Trattandosi di un film ad alta tensione, dovuto alla presenza di zombie assetati di sangue che uccidono chiunque incontrino, la sceneggiatura non ha dedicato molto spazio a quelli che sono elementi che avrebbero potuto rendere più accattivante e scorrevole il film. L’assenza di battute, di scambi di dialoghi un pochino più leggeri, a favore di violenza, pugni, scene che ricordano anche Matrix, non hanno deposto a suo favore.
La Jovovich resta l’unica certezza positiva di questo franchise etichettato come ‘zombie movie’, restando sempre nel personaggio e destreggiandosi in scene di combattimento degne di note.
Dopo un anno dagli eventi narrati nel precedente Extinction e dopo quattro anni dalla diffusione del virus T che ha infettato l’intera umanità, nel sottosuolo di Tokyo, nel quartier generale della Umbrella Corporation, il presidente della società, Albert Wesker continua a dirigere le sue ricerche. L’uomo subisce però un attacco da Alice e dai suoi numerosi cloni, che decimano le guardie della Umbrella e raggiungono Wesker, che dal suo aeroplano attiva l’autodistruzione della base, uccidendo sia i cloni di Alice che il resto dei dirigenti, dopo essere fuggito.
Mentre è ancora in volo, la vera Alice appare alle sue spalle, venendo però colta di sorpresa dal nemico che le inietta l’antidoto del virus T, capace di farla tornare a poco a poco un normale essere umano. Il jet si schianta contro una montagna, ma Alice sopravvive, apparentemente ancora infetta.
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