Arrivano i primi dati sulle adesioni al bonus auto, e il successo è già conclamato: l’incentivo è entrato in vigore nel weekend di inizio agosto, e in un solo weekend sono stati spesi già 10 milioni dei 50 previsti dal decreto Rilancio. Il bonus può essere utilizzato per sostenere l’acquisto di auto elettriche, ibride e Euro 6 con alimentazioni tradizionali.
A inizio agosto è entrato in vigore il bonus auto, quello disposto dal decreto Rilancio per sostenere l’acquisto di auto elettriche, ibride ed Euro 6 con alimentazioni tradizionali. I dati riportati dal ministero dello Sviluppo Economico sulle richieste segnalano un vero e proprio boom di domande: quasi 10 dei 50 milioni previsti fino al 31 dicembre sono già stati utilizzati. Un tetto di 50 milioni destinato ad esser alimentato nuovamente con il decreto Agosto previsto in settimana. L’idea dell’esecutivo sarebbe, infatti, quella di rimpolpare gli incentivi con altri 500 milioni di euro, magari estendendoli anche ai veicoli commerciali a basso inquinamento, allargando così anche la definizione di “ecobonus”. Nel frattempo è possibile usufruire di parte di questi 50 milioni fino al 31 dicembre, prenotando l’incentivo sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it.
Il ministero ha già proposto una serie di chiarimenti riguardo al bonus, specificando che non esiste una lista chiusa di auto in grado di accedere al bonus. Proprio per questo il richiedente dovrà rivolgersi direttamente al proprio venditore o alla casa conduttrice. In genere le vetture soggette a incentivo devono essere nuove, con emissioni Co2 non superiori a 110g/km. In secondo luogo l’immatricolazione deve esser avvenuta in Italia in un periodo finestra che va dal primo agosto al 31 dicembre 2020. Per quanto riguarda le auto a emissione di CO2 tra 0-20 e 21 – 60 g/km, il prezzo deve essere inferiore a 40.000 euro, optional inclusi ma Iva e messa in strada esclusi. Per quanto riguarda invece le auto a emissione tra 61 e 110 g/km, la classe dell’auto non deve essere inferiore all’Euro 6 di ultima generazione, mentre il prezzo non deve superare i 50.000 euro.
Il bonus rientra in una strategia largamente adottata dal Governo: elargire ai cittadini forme di sostegno nella spesa, anche in modo da alimentare la domanda rivolta a comparti industriali e strategici piegati dall’emergenza coronavirus. Un dato, riportato dal Corriere, risulta sintomatico della crisi del settore: nei primi cinque mesi dell’anno le immatricolazioni hanno subito un tonfo di oltre il 50%. Poi, una motivazione ecologica dietro il bonus: l’incentivo, come sottolineato, è rivolto alle auto a basso impatto ambientale. Lo scopo è di stimolare, attraverso un aiuto statale, un cambio di passo anche nei confronti dell’ambiente.
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