Cantieri autostrade, procura acquisisce missive del Mit all’Aspi

Cantieri autostrade, procura acquisisce missive del Mit all'Aspi
Cantieri autostrade, procura acquisisce missive del Mit all’Aspi. Nelle lettere si contestavano gravi inadempimenti e ritardi

La procura di Genova ha acquisito le due missive in cui il Mit contestava l’Aspi per “grave inadempimento” per quel che concerne i cantieri sulla rete genovese. Inoltre, si contestavano “i termini di attuazione del cronoprogramma dei lavori e delle ispezioni delle gallerie liguri“.
Si tratta di lettere inviate ai pm dal Mit e ora i magistrati hanno fomalmente inserito nelle indagini le gallerie. L’Aspi aveva rimandato le accuse al mittente:”la società ha operato e sta operando nel pieno rispetto delle regole e delle prescrizioni imposte dal Mit nell’ambito di un quadro normativo carente“.
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L’inchiesta sulla sicurezza delle gallerie nasce dal crollo di 2 tonnellate di cemento dalla volta della galleria Bertè sull’A26, occorsa il 30 dicembre 2019. Le indagini hanno portato alla luce falsi report sulle condizioni dei tunnel e dei viadotti.
Il Mit aveva mandato l’ispettore Migliorino e programmato diverse ispezioni anche in tempo di quarantena. A fine maggio il Mit aveva chiesto controlli più approfonditi e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. I nuovi controlli hanno bloccato la viabilità ligure e condotto a una nuova indagine per via dei molti esposti per interruzione di pubblico servizio e omissione. Si tratta di code presenti ancora oggi sulle autostrade liguri e che arrivano fino a 4 km.