Calci, pugni e poi lanci di sassi e bottiglie: due gruppi di giovani si sono affrontati sul lungomare di Porto Recanati alle 4 di notte. A rimetterci più degli altri, un 35enne che si è fratturato la tibia finendo al Pronto soccorso.
Un rissa ha visto coinvolti i giovani della città di Recanati che si sono affrontati in un vicolo tra via Garibaldi e il lungomare Lepanto. Alla fine c’è stato un ferito, che è stato trasportato in ospedale e probabilmente dovrà essere operato alla tibia. Questo è l’ennesimo fatto di sangue tra giovani, avvenuto nella notte tra sabato e domenica. Sono all’incirca le 4, quando un gruppo di sette o otto ragazzi di nazionalità africana, di 20 anni circa, inizia a litigare con un gruppo di quattro ragazzi italiani poco più grandi di loro. Non era la prima volta, le due fazioni si conoscevano. Anche nella notte tra venerdì e sabato si erano di nuovo affrontati. Sabato sera una rissa molto più grande: tra i due gruppi volano prima insulti, minacce e provocazioni ma subito dopo si passa alle mani. In pochi istanti sono volati calci, pugni, sassi e grida così che i vigilantes in spiaggia hanno chiamato i carabinieri di Porto Recanati.
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Un grande rumore e l’arrivo dell’ambulanza
Il grande trambusto e le grida a squarciagola hanno tuttavia svegliato e messo in allarme anche diversi residenti della zona, che hanno trovato davanti casa vetri rotti e sassi. I due gruppetti sono arrivati a lanciarsi bottiglie oltre a sedie, mattoni e tutto quello che trovavano nel loro cammino. Ad avere la peggio, è stato un 35enne del gruppo dei ragazza di nazionalità italiana. Sul posto è arrivata immediatamente un’ambulanza della Croce Azzurra di Porto Recanati. I sanitari del 118 hanno soccorso il giovane, che aveva riportato un brutto taglio sullo stinco sinistro con tanto di frattura alla tibia, sarà operato nelle prossime ore. Il ragazzo ferito è stato trasportato, in codice giallo, al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova. Poco dopo, è accorsa sul luogo della rissa anche una pattuglia dei carabinieri, ma i protagonisti della rissa si erano già dileguati. Ora, i militari dell’Arma dovranno fare luce sulla vicenda e dare un volto a tutti i responsabili.