Un uomo di 38 anni si è tolto la vita con un fucile da caccia, l’incredulità e lo strazio di un’intera comunità travolta dallo sgomento.
Gli era stata sospesa la patente qualche ora prima per guida in stato d’ebbrezza, lui ha imbracciato il fucile da caccia regolarmente detenuto e si è tolto la vita. L’amico D.G., ancora sconvolto dall’accaduto, ha parlato di lui: «Una persona unica, squisita, che ha sempre avuto qualche cosa in più degli altri in tutto quello che faceva. Non si arriverà mai a capire che cosa gli sia passato per la testa, il perché del gesto che ha fatto, e a questo punto lo sa solo lui. Ci siamo sempre frequentati anche con la famiglia. Siamo sempre andati d’accordo anche se ho una sessantina d’anni. Per me è un amico indimenticabile». Era suo amico fraterno l’operaio 38enne che sabato scorso alle 6.30 del mattino si è tolto la vita con un colpo di fucile. L’intera comunità di Fontaniva in provincia di Padova, è sconvolta, la famiglia dell’uomo è molto conosciuta ed impegnata nella vita cittadina del posto.
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Le ore prima del suicidio
Tramite le parole dell’amico si sono ripercorse le ore prima del suicidio: «Ci siamo incontrati alle 23 in un bar di Santa Maria. C’era una festa ed il cognato faceva il dj. Poco prima di mezzanotte la musica è terminata così abbiamo voluto fare un giro con i nostri scooter prima di ritornare a casa». In questa occasione nella frazione di Abbazia Pisani di Villa del Conte, una pattuglia della Polizia locale ha fermato i due motociclisti per sottoporli all’alcoltest. Il 38enne risulterà sopra lo zero. «Non so il risultato perché io dopo la prova, essendo stata regolare, sono stato fatto allontanare per motivi di privacy. Non sono potuto rimanere con lui – ha proseguito l’amico – Mi ha chiamato successivamente e con mio figlio siamo andati a prenderlo e lo abbiamo accompagnato a casa».
Le indagini
Gli agenti gli hanno comunque dato in custodia lo scooter sotto sequestro. Questo avviene se il tasso alcolico non va oltre l’1,5 e se non hai precedenti di nessun tipo. In casa poi è stato ritrovato il verbale della sanzione con la decurtazione di 10 punti, ma non il tagliando dell’etilometro. «Una volta a casa abbiamo parlato un po’ assieme alla fidanzata – ha proseguito l’amico -. Lui era tranquillissimo, non era agitato nel modo più assoluto, non c’era proprio niente che potesse far pensare a quello che è accaduto. Io sono stato avvisato dell’accaduto sabato mattina». Eppure qualcosa era scattato nell’uomo, forse proprio per via della sua precisione e per l’attenzione che poneva in qualsiasi cosa facesse. Si è alzato quella notte, è sceso in garage, ha lasciato un messaggio d’amore alla fidanzata con la richiesta di essere cremato e che non gli venisse fatta l’autopsia. Ha avvisato i familiari tramite messaggio telefonico che non sarebbe passato quel sabato, come faceva di consueto. Ha lasciato poi alcuni regali ai nipoti e riordinato l’officina con il materiale da pesca. Poi è uscito in bici, qualcuno lo ha anche visto lungo il Brenta. Quando la fidanzata si è svegliata, non c’era già più nulla da fare.
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