Michael Jackson, parla la sua ex guardia del corpo: “In realtà non esiste…”

Nei confronti di Michael Jackson sono state mosse numerose accuse: il re del Pop è finito al centro di uno scandalo che riguarda molestie sessuali presumibilmente avvenuto nella sua residenza di Neverland.

Michael Jackson
Michael Jackson- Foto web- Meteoweek

Riguardo a queste terribili accuse Michael Jackson ha deciso di vuotare il sacco e svelare la verità sulla questione della famosa stanza segreta per bambini attribuita al cantante.

L’ex collaboratore della star ha respinto al mittente tutte le accuse, facendo chiarezza sulle voci che hanno rovinato la carriera di Jackson.

Ex collaboratore di Michael Jackson descrive la vita a Neverland

“Loro [i critici] cercano di dirti che ha costruito una stanza segreta per bambini, ma che era lì quando ha comprato la casa, in realtà era una panic room. Quel tipo era un multimiliardario ed era del tutto normale avere una panic room… si spingeva una porta e aveva delle cose lì dentro per tenerlo occupato per qualche giorno fino a quando non si risolveva un problema.

“Molte volte la gente si paracadutava e gli allarmi scattavano e il personale di Neverland gli diceva di entrare nella stanza. Quindi non era una stanza segreta, è la roba più ridicola che la gente si inventa.”, ha detto l’ex guardia del corpo.

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MJ: accuse di molestie sessuali costruite ad arte?

Riguardo alle accuse di molestie sessuali nei confronti di Michael da parte di Wade Robson e James Safechuck, l’uomo ha affermato: “Il tempismo era molto evidente. La cosa che non hanno capito dal documentario è che stanno facendo causa a MJ per centinaia di milioni di dollari. Se l’avessero messo nel documentario, credo che la gente avrebbe ribaltato il proprio pensiero o avrebbe avuto una visione diversa. E’ una parte piuttosto importante. Hanno provato a fargli causa, hanno fallito, poi hanno fatto ricorso in appello, e hanno fatto questo programma televisivo! Avrebbe dovuto essere incluso nel programma, sicuramente. E MJ non era qui per difendersi, quindi ero furioso. E quando le cose hanno cominciato a non essere vere […] ora il programma dura solo un’ora e mezza circa, invece delle quattro ore che era.”

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E ancora: “Ha avuto mille cause legali nella sua vita, se ricordo bene. La gente era sempre in cerca di soldi, era un fatto quotidiano. La gente farebbe di tutto per cercare di incontrarlo. Da quello che ho visto, il problema erano i genitori, non i figli. I genitori dicevano: “Non possono avere altri 10 minuti?”.

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