Il nuovo monitoraggio sul Coronavirus condotto dall’Istituto superiore di sanità mostra un quadro molto chiaro. Si chiede di continuare a isolare i casi confermati e mantenere in quarantena i propri contatti più stretti.
L’Istituto Superiore di Sanità prova a riportare l’ordine in un Paese che, forse, si sta lasciando andare un po’ troppo. Il nuovo progressivo aumento di nuovi casi di contagio da Coronavirus in Italia non può passare di certo inosservato. Per questo motivo, nel nuovo monitoraggio Covid condotto e realizzato dagli specialisti dell’Iss, arrivano nuovi moniti per la popolazione. Ma non ci sono solo i cittadini al centro degli inviti – piuttosto autorevoli – visto che anche gli enti locali e i servizi territoriali dovranno portare avanti il proprio compito.
Stando a quanto rivela l’Iss nel monitoraggio legato al periodo dal 20 al 26 luglio, “occorre rispettare i provvedimenti quarantenari, anche identificando strutture dedicate, sia per le persone che rientrano da paesi per i quali è prevista la quarantena, e sia a seguito di richiesta dell’autorità sanitaria essendo stati individuati come contatti stretti di un caso”. E le conseguenze del mancato rispetto di queste norme, in vigore ormai da quasi sei mesi in Italia, sono evidenti. “In caso contrario, nelle prossime settimane, potremmo assistere ad un aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale”.
Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, dunque, fanno capire che la guardia non può e non deve essere abbassata. Anche perchè, come si legge nel nuovo documento, “è necessario mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali, continuare a rafforzare la consapevolezza e la compliance della popolazione, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l’isolamento dei casi confermati, la quarantena dei loro contatti stretti”. Si tratta di una serie di passaggi fondamentali “per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche”.
Ecco dunque che gli esperti dell’Iss invitano tutti a comportarsi in base alle norme che sono state introdotte. Da una parte ci sono i cittadini che devono mantenere alcune misure, come il rispetto delle distanze anche in spazi aperti. E dall’altra parte ci sono le istituzioni, che devono continuare a dar man forte per evitare che la situazione torni a farsi critica. E in tal senso, come si legge nel documento, “è essenziale mantenere elevata l’attenzione e continuare a rafforzare le attività di testing-tracking-tracing, in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l’epidemia”.
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Il documento legato al nuovo report dell’Istituto Superiore di Sanità si chiude con l’ultimo monito. Un invito agli italiani a mantenere il comportamento che ha consentito, nei mesi di maggio e giugno, di assistere al crollo dei nuovi positivi. “Per questo rimane fondamentale mantenere una elevata la consapevolezza della popolazione generale sulla fluidità della situazione epidemiologica e sull’importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione, quali l’igiene individuale, l’uso delle mascherine e il distanziamento fisico”.
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