Matteo Salvini risponde al sì del Senato che autorizza a procedere nei suoi confronti per il caso Open Arms. “Mi sono svegliato tranquillo, ma un po’ incazzato come chi ha subito un’ingiustizia senza senso”.
Il segretario della Lega interviene telefonicamente alla trasmissione tv ‘Aria pulita’ all’indomani del voto del Senato che lo autorizza al processo. Il Senato è stato chiamato a decidere per l’ultima volta se confermare o meno la decisione della Giunta delle elezioni che a maggio votò contro l’autorizzazione a procedere per i fatti relativi alla nave Open Arms al tempo in cui Salvini era ministro dell’Interno. Ieri è arrivato il sì. L’accusa era ed è, di sequestro di persona di 164 migranti soccorsi nel Mediterraneo, il cui sbarco nel porto di Lampedusa fu bloccato proprio dal leader della Lega per 19 giorni consecutivi.
“Non chiedevo una medaglia, ma ora rischio fino a 11 anni di carcere e mi sembra una follia. Bloccare una nave spagnola che pretende di arrivare in Italia e passare per sequestratore no, ci sono tanti giudici liberi non sono tutti come Palamara. Mi girano le palle ma sono tranquillo: non ho mai ucciso o sequestrato nessuno, ho fatto quello che avevo promesso di fare agli italiani”. In ogni caso si dichiara di buon umore perché “la famiglia viene prima di tutto” e non ha nulla da temere, a suo dire. Il 3 ottobre “sarò in tribunale a Catania, la vivrò con curiosità non sono mai andato in tribunale come imputato e vivrò anche questa esperienza a cuor leggero”, sottolinea ancora Salvini.
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Parlando di Renzi poi afferma di non temerlo per quanto “cambia idea tre volte al giorno”. Ha votato per il sì al processo anche se si dichiarava contrario. “Sapevo come sarebbe andata a finire perché è un voto politico”. Non ha paura però ed è consapevole di aver preso alcune scelte che avrebbero potuto scatenare proteste. E così è stato.”Ho fatto il ministro dell’Interno promettendo agli italiani che avrei fatto di tutto per combattere la mafia, la droga, l’immigrazione clandestina”, dice il segretario del Carroccio che ricorda come nel mese di luglio dello scorso anno ci sono stati solo “mille sbarchi”, mentre ad oggi ammontano a 6 mila. In ogni caso, se sarà condannato pagherà. “L’affetto delle persone è incredibile, se pensano di impaurire me o gli italiani hanno fatto male i conti. Abbiamo al governo qualcuno che litiga su tutti ed è minoranza di questo Paese, la Lega è il primo partito, possono provare a processarci tutti, possono provare ad arrestarci tutti, ma non ci riusciranno: le idee non si arrestano“, continua Salvini, che ci tiene a sottolineare che la scelta su Open Arms non sia stata di sua iniziativa ma di tutto il governo in carica. “Troverò un giudice che mi dice in tutto il mondo chi difende i confini fa il suo dovere, solo in Italia chi lo fa passa per criminale, non ho preoccupazioni di nessun tipo”, conclude infine Salvini al telefono.
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