L’appello di Octavia Spencer è semplice ma fondamentale: dare maggiore spazio agli attori e alle attrici disabili sul grande e sul piccolo schermo.
Vincitrice del Premio Oscar come Miglior attrice non protagonista per The Help, Octavia Spencer si esprime in questa occasione a favore di una causa che le sta molto a cuore e che evidentemente a Hollywood è troppo sottovalutata.
L’appello di Octavia Spencer, schierata al fianco della Ruderman Family Foundation
Dopo essersi unita al corso della Ruderman Family Foundation, la Spencer ha deciso di lanciare un appello. L’obiettivo del suo messaggio è chiaro e semplice: aumentare il numero di attori e attrici con disabilità all’interno dei prodotti offerti dai palinsesti e dalle sale. L’appello è stato lanciato insieme alla fondazione, che l’anno scorso ha elaborato una lettera rivolta agli studi, ai dirigenti e alle produzioni.
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Che sia un argomento delicato ma di estrema importanza è evidente. L’attrice ha anche parlato della situazione delle donne, troppo spesso messe all’angolo, così come le persone di colore e gli appartenenti alla comunità LGBT.
Octavia Spencer spiega l’importanza della causa
“Tutte queste comunità hanno dovuto sopportare il fatto che le loro storie non fossero raccontate in modo autentico, ma anche che non fossero rappresentate in modo autentico. Niente può sostituire l’esperienza vissuta e la rappresentazione autentica“ – spiega la Spencer. “Ecco perchè è importante scritturare l’interprete appropriato per il ruolo appropriato, e ciò implica anche persone con disabilità. Dare ad attori senza disabilità dei ruoli di personaggi disabili è offensivo, ingiusto e priva un’intera comunità di occasioni“.
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Tra i firmatari dell’appello ci sono Bryan Cranston, Joaquin Phoenix, Edward Norton, i fratelli Farrelly, Eva Longoria, Glenn Close, Mark Ruffalo e George Clooney.