Nuovi sviluppi sul caso della scomparsa della piccola Madeleine Maddie McCann: la polizia tedesca sta perlustrando un appezzamento di terra di Hannover. Le autorità avrebbero identificato, come presunto responsabile, un uomo di 43 anni.
In queste ore sono tanti gli agenti di polizia tedeschi che stanno scandagliando un appezzamento di terra a Seelze, vicino ad Hannover. Un residente di lì ha dichiarato di averne contati almeno 100. E insieme a loro, presenti sulla scena anche gli agenti forensi, in camice bianco, accompagnati da cani da fiuto. Grazie anche all’ausilio di un piccolo escavatore, i poliziotti con rastrello e pala stanno setacciando tutto il terreno dell’area, mentre trattengono possibili prove conservandole minuziosamente in alcuni sacchetti di plastica.
La polizia non ha rivelato apertamente ciò che le autorità sperano esattamente di trovare in quel pezzo di terra. Tuttavia, un portavoce dei pubblici ministeri della procura di Braunschweig ha confermato che la ricerca in corso si sta sviluppando nell’ambito delle indagini sulla scomparsa della piccola Madeleine, la bambina di tre anni presumibilmente rapita in Portogallo nel 2007.
“L’operazione si sta svolgendo in concomitanza con le nostre indagini inerenti a un sospetto di 43 anni“, ha detto il portavoce ai media tedeschi. Il procuratore di Braunschweig ha ripetutamente affermato di avere prove concrete che il sospettato – un tedesco che viveva a Praia da Luz quando Madeleine si trovava nella città dell’Algarve con la sua famiglia – sia coinvolto con la sua scomparsa. Il procuratore ha anche riferito di essere convinto che la piccola sia morta, anche se finora si è rifiutato di fornire maggiori dettagli in merito alla sua considerazione.
Maddie McCann aveva soltanto 3 anni al momento della sua scomparsa, avvenuta nel 2007 da un appartamento di villeggiatura mentre la sua famiglia era in vacanza nella cittadina balneare di Praia da Luz, nella regione portoghese dell’Algarve. Le autorità tedesche hanno dichiarato il mese scorso di aver identificato un cittadino tedesco di 43 anni come possibile sospettato, e lo hanno dunque inserito nel registro degli indagati sotto l’ipotesi di omicidio.
L’indagato, che è attualmente detenuto in prigione in Germania, ha trascorso molti anni in Portogallo, anche a Praia da Luz, e proprio in concomitanza con la scomparsa di McCann. Su di lui, riportano le fonti, pendono già due precedenti condanne per molestia sessuale nei confronti di due ragazzine.
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Le autorità tedesche non hanno ancora reso noto il nome del sospettato, ma è stato ampiamente identificato dai media tedeschi come un certo “Christian B.” – alcuni media internazionali lo riportano invece come Christian Brückner.
Il 43enne è stato registrato l’ultima volta in Germania come residente della città di Braunschweig, che si trova a circa 70 chilometri da Hannover. Tra il 2013 e il 2015, l’indagato avrebbe trascorso del tempo sia in Portogallo che in Germania. Pare inoltre gestisse un chiosco a Braunschweig, e che abbia vissuto per diversi anni anche ad Hannover – almeno secondo quanto riferito da Dpa.
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