Giovanni ha infierito sul corpo di Maria con ferocia, dicono gli inquirenti

Giovanni Fabbrocini ha ucciso a coltellate la moglie Maria Adalgisa Nicolai di 58 anni, stimata ricercatrice universitaria, prima di lanciarsi dal balcone. Sul corpo della donna, profonde ferite e contusioni alla testa. 

Lei, Maria Adalgisa Nicolai, 59 anni, originaria di San Severino Lucano (Potenza), era una stimata ricercatrice di Scienze e Tecnologie Alimentari al Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, dove si era laureata in Scienze Agrarie nel 1991. Lui, Giovanni Fabbrocino, 65 anni, di Portici, era attualmente disoccupato. Una fedina penale pulita mai nessuna denuncia né per violenze domestiche né per altro. Nel popoloso comune alle porte di Napoli, Portici, convivevano nella casa di via Libertà, civico 216. I rapporti probabilmente non erano stabili da tempo.

Nel pomeriggio, stando alle testimonianze di alcuni vicini di casa, avevano litigato ma nessuno poteva immagine quello che sarebbe successo quella stessa sera. Un omicidio suicidio. I motivi restano avvolti nel mistero ma il delitto commesso da parte dell’uomo lascia gli investigatori senza parole soprattutto per le modalità e per la ferocia con cui si è consumato. Le forze dell’ordine sono state chiamate intorno alle 20, quando Fabbrocino si è lanciato dalla finestra. L’uomo è morto sul colpo.

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Maria Adalgisa Nicolai: vittima di un omicidio feroce che non le ha lasciato scampo

Poco dopo il gesto dell’uomo, i militari hanno provato a contattare la ricercatrice, ma non hanno ricevuto nessuna risposta dall’appartamento. Così sono stati fatti intervenire i Vigili del Fuoco, che hanno aperto la porta per permettere ai carabinieri di accedere all’abitazione. Dentro: l’orrore. Maria Adalgisa Nicolai, riversa a terra, senza vita. Moltissime ferite all’addome, inflitte con un coltello, e profonde contusioni alla testa. I fatti sono stati ricostruiti dopo i primi rilievi: la donna sarebbe stata prima tramortita con un martello o un oggetto contundente e poi uccisa con numerose coltellate al torace e alla pancia; Fabbrocino, avrebbe utilizzato probabilmente un coltello da cucina, le avrebbe aperto il torace e poi avrebbe intenzionalmente asportato dei pezzi degli organi.Una scena raccapricciante che è constata la morte della bravissima ricercatrice. La morte risalirebbe a pochi minuti prima del suicidio. Le indagini sui rapporti tra i due coniugi sono ancora in corso.

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