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Cronaca

Reggio Calabria, 14 arrestati favorivano latitanza a pericolosi boss ndranghetisti

Arrestate questa mattina dai carabinieri di Gioia Tauro, 14 persone che favorivano la latitanza di pericolosi boss mafiosi, traffico di stupefacenti e armi.

E’ scattata nelle prime ore di questa mattina, nella provincia di Reggio Calabria, Benevento e Teramo, l’operazione “Gear”, la cattura di 14 persone, ritenute responsabili a vario titolo, di traffico illecito di sostanze stupefacenti, favoreggiamento personale di latitanti appartenenti alla ‘ndrangheta, detenzione e porto abusivo di armi comuni e da guerra. I destinatari dei provvedimenti cautelari sono tutti uomini di età compresa tra i 27 e i 50 anni, ad eccezione di una donna 35enne, mentre altri 7 soggetti sono indagati in stato di libertà. L’operazione condotta dai carabinieri di Reggio Calabria con la coazione della DDA, della squadra di elicotteristi di Vibo Valentia e delle guardie cinofile, tutti coordinati dalla Procura della Repubblica, ha permesso di sgominare un’organizzazione che aveva la sua base nella piana di Gioia Tauro e che aveva come obiettivo principale quello di favorire la latitanza di pericolosi boss della ‘ndrangheta sfuggiti alla giustizia. Il provvedimento odierno è frutto di una complessa indagine condotta da oltre un anno dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro. In particolar modo, è stato essenziale il monitoraggio di mogli, fidanzate, parenti e favoreggiatori dei latitanti per far emergere la centralità della Contrada Pontivecchio di Gioia Tauro, zona da cui partivano le attività illecite e delittuose dei cugini Girolamo, Antonino e Alessandro Bruzzese, tutti arrestati. Il monitoraggio di questa area è stato fondamentale anche per la cattura nel 2018 di Vincenzo Di Marte, uno dei boss inseriti nella lista dei latitanti più pericolosi e ritenuto elemento di spicco della cosca ‘ndranghetista Pesce che operava nel territorio di Rosarno. L’operazione odierna dunque, colpisce duramente soggetti al servizio delle diverse ramificazioni della criminalità organizzata di Gioia Tauro, proprio nelle attività illecite essenziali al mantenimento del potere mafioso.

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